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Wonderwoods Vertical Forest di Stefano Boeri vince MIPIM Award 2025

| Redazione StudioNews |

Wonderwoods Vertical Forest di Stefano Boeri vince MIPIM Award 2025Milano, 14 mar. (askanews) – La “Wonderwoods Vertical Forest”, progettata da Stefano Boeri Architetti e realizzata dal developer G&S& nella città di Utrecht nei Paesi Bassi ieri sera a Cannes si è aggiudicata il MIPIM Award 2025 nella categoria Best Mixed-Use Project.



Per lo Studio Stefano Boeri Architetti alla cerimonia a Cannes hanno ritirato il premio l’arch. Stefano Boeri e l’arch. Francesca Cesa Bianchi partner di Stefano Boeri Architetti, che hanno dichiarato: “Wonderwoods Vertical Forest accoglie al suo interno funzioni diverse – zone commerciali, servizi, residenze di varie tipologie e taglio , uffici, atelier, aree verdi e spazi per attività sportive e culturali – sia pubbliche che private, destinate un’utenza eterogenea. Inoltre, al settimo piano, una piazza pubblica e una strada pedonale collegano la torre all’edificio di MVSA. Tra le sue facciate verdi e alberate, il nostro bosco verticale di Utrecht ospita dunque una vera e propria città. Il riconoscimento del MIPIM Award come migliore edificio “Mixed Use” del mondo, ha colto il carattere profondamente urbano di Wonderwoods: un’architettura polivalente e ad alta biodiversità, aperta alla vita quotidiana dei cittadini, delle piante e dei volatili di Utrecht”. Il MIPIM Award è il premio internazionale che celebra i progetti più utili, sostenibili e visionari del settore che cercano di migliorare le prospettive dell’ambiente costruito, in linea con gli obiettivi ESG. All’edizione 2025 del premio, creato nel 1991 dal MIPIM (il più grande evento mondiale dedicato all’immobiliare e la principale piattaforma di contatto tra i capitali globali e le soluzioni più innovative in ambito real estate e sviluppo urbano, aperto quest’anno da Mario Draghi e dal Sindaco di Londra Sadiq Khan), hanno partecipato oltre 200 progetti provenienti da 36 paesi: di questi, 39 progetti provenienti da 22 paesi sono giunti in finale nelle 10 categorie. Nella categoria Best Mixed-Use Project sono giunti in finale insieme a Wonderwoods Vertical Forest, One Dojima Project di Tokyo in Giappone, Praça Henrique Monteiro a San Paolo in Brasile e True Digital Park West a Bangkok in Thailandia. Lo studio Stefano Boeri Architetti è l’unico italiano tra i vincitori di questa edizione.


La Wonderwoods Vertical Forest fa parte del più ampio progetto Wonderwoods, che comprende anche un secondo edificio progettato da MVSA. Le due torri unite da un ponte compongono complessivamente un’oasi verde nell’area di Beurskwartier, la nuova zona pedonale vicina alla stazione centrale di Utrecht (centro città) mei Paesi Bassi. L’edificio Wonderwoods Vertical Forest ospita circa 200 appartamenti di varie tipologie pensati per un’utenza eterogenea, insieme ad attività commerciali, aree per lo sport e il tempo libero e spazi per la ristorazione. A livello di mix funzionale il basamento ospita, al piano terra, parcheggi per le biciclette e spazi pubblici, mentre ai piani superiori, si trovano uffici, ambienti per il fitness, insieme ad un articolato sistema di residenze duplex in grado di combinare spazi residenziali e atelier. Al settimo piano, spazi per la ristorazione, sia indoor che outdoor, animano il ponte di raccordo tra i due edifici, caratterizzato da giardini pensili e da un’ampia vista sulla città.


Con i 360 alberi e le 50.000 piante di 30 specie autoctone differenti, equivalenti alla vegetazione di un ettaro di bosco, la Wonderwoods Vertical Forest è un’architettura viva con facciate cangianti nella composizione cromatica e nelle dimensioni delle chiome. L’aspetto delle facciate infatti varia secondo le stagioni, l’incidenza della luce solare e la crescita delle piante. Si tratta di un vero e proprio ecosistema urbano, presidio per la biodiversità delle specie viventi e in particolare dei volatili che popolano i cieli olandesi e che trovano riparo nei fori circolari realizzati appositamente nelle facciate di Wonderwoods Vertical Forest per ospitare i nidi.


Gli appartamenti della Wonderwoods Vertical Forest sono caratterizzati da una forte presenza del verde sui terrazzi e i balconi e godono di un’elevata illuminazione naturale e della vista aperta sul paesaggio urbano circostante; la manutenzione del verde è gestita mediante una stazione centralizzata condominiale che grazie a un sistema di sensori rende possibile controllare il sistema di irrigazione e programmare gli interventi di potatura. Nello specifico, il progetto dell’edificio, realizzato attraverso la tecnica della prefabbricazione per le facciate e il sistema di balconi, si distingue per un’attenta articolazione dei volumi calibrata, sui diversi livelli, con le specifiche condizioni del sito. L’edificio è infatti scandito da “ordini” sovrapposti, che definiscono lungo l’asse verticale una rotazione del corpo di fabbrica: un movimento che lo distacca progressivamente dall’allineamento con il tracciato di via Croeselaan, consentendogli di disporsi secondo un orientamento est-ovest. Se sull’angolo nord la torre costituisce la “prua” di un sistema di isolati che si dispongono sull’asse viario, sul lato sud è orientato per consentire un collegamento in quota al settimo piano con l’edificio contiguo, progettato da MVSA. Tra gli elementi di sostenibilità del progetto Wonderwoods, l’area è stata resa interamente pedonale e, sotto gli edifici, un sistema di accumulo idrico consente di raccogliere, recuperare e smaltire l’acqua piovana. Dopo il progetto di edilizia sociale Trudo Vertical Forest a Eindhoven (realizzato da Stefano Boeri Architetti nel 2021), Wonderwoods Vertical Forest è il primo Bosco Verticale nei Paesi Bassi che accoglie funzioni pubbliche e aperte a tutti i cittadini, con l’obiettivo di rendere questa nuova tipologia architettonica sempre più integrata con il tessuto urbano e accessibile a tutti.