
Ue, Meloni ancora in forse a call “volenterosi”, irritata caso Delmastro
Ue, Meloni ancora in forse a call “volenterosi”, irritata caso DelmastroRoma, 14 mar. (askanews) – “La riflessione è ancora in corso”. Così, ancora questa sera, dallo staff di Giorgia Meloni viene risposto a chi chiede se la premier abbia deciso di partecipare alla riunione in videoconferenza convocata per domani mattina dal primo ministro britannico Keir Starmer.
Il dubbio, come veniva spiegato nei giorni scorsi, riguarda l’agenda del summit: se si parla di difesa europea in senso ampio parteciperà, se invece l’unico tema sarà l’organizzazione di una eventuale forza europea da inviare in Ucraina – a cui è contraria – si sfilerà. Del resto, su quest’ultimo dossier, al vertice militare di Parigi di martedì scorso l’Italia è stata rappresentata dal generale Luciano Portolano, ma solo nella veste di “osservatore”. Alla fine però, è la sensazione che si percepisce, la presidente del Consiglio potrebbe collegarsi, non foss’altro che per restare agganciata al treno franco-britannico pur ribadendo la convizione che una forza di peace-keeping europea, senza la bandiera Onu, sarebbe la soluzione “più complessa e meno efficace”. Le diplomazie sono ancora al lavoro per cercare una convergenza sull’ordine del giorno in cui – secondo quanto si apprende da fonti di governo – sarebbero state accolte alcune richieste italiane. Questa mattina Meloni è stata in visita a Torino, prima agli Special Olympics Winter Games (kermesse riservata ad atleti con disabilità intellettive) poi alla Argotec, azienda italiana attiva nel settore dell’aerospazio. “Penso in grande per l’Italia”, ma per raggiungere gli obiettivi “non ci sono scorciatoie, bisogna fare tutto il percorso”, ha detto ai dipendenti la premier. Che a distanza ha seguito l’evolversi della situazione del maltempo in Toscana ed Emilia-Romagna – assicurando “ogni supporto necessario” – e, con una certa irritazione, il nuovo caso Delmastro. Il sottosegretario alla Giustizia, in un colloquio riportato da ‘Il Foglio’, ha sollevato dei dubbi sulla riforma del sistema giudiziario, in particolare definendo un “errore strategico” il doppio Csm. Dichiarazioni poi precisate, anche se il quotidiano ha confermato pubblicando l’audio. La “batteria” di Fdi si è mobilitata con l’invio di dichiarazioni a sostegno di Delmastro, mentre le opposizioni, Pd in testa, ne chiedono le dimissioni. Sulla vicenda la premier non si è espressa, ma chi ci ha parlato ha rilevato la sua irritazione per un nuovo ‘scivolone’ che mina l’immagine di coesione della maggioranza, in questi giorni già messa a dura prova dalle posizioni della Lega sulla guerra in Ucraina e sul piano “ReArm Europe” della Commissione europea.
Su questo, dopo il “franco” confronto di ieri con il ministro Giorgetti, il governo è al lavoro per cercare di arrivare a una risoluzione unitaria di maggioranza martedì al Senato, dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.