
Ok R. Toscana a progetto integrato di distretto ‘Also of wine’
Ok R. Toscana a progetto integrato di distretto ‘Also of wine’Roma, 19 mar. (askanews) – E’ stato approvato dalla Regione Toscana il terzo Progetto integrato di distretto (Pid) ‘Also of Wine’, presentato dalla Fondazione Territoriale di Montalcino, capofila del progetto. Con questa approvazione da parte della Regione si è generata la liquidazione di un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro, a fronte di circa 3 milioni di euro di investimenti, a favore di 10 aziende che operano nel comparto agroalimentare (vitivinicolo, oleicolo, cerealicolo e zootecnico), localizzate nel distretto rurale di Montalcino e San Giovanni d’Asso.
“Il distretto di Montalcino – ha detto il presidente Eugenio Giani – incarna l’essenza dell’equilibrio tra natura, cultura e tradizione agricola. Uno dei suoi punti di forza è il forte radicamento manifestato dai principali attori e tra cui spiccano i partecipanti al progetto ‘Also of Wine’, che portano avanti le tradizioni e le innovano attraverso una propensione a fare sistema anche grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale, con i suoi rappresentanti ed il tessuto sociale del territorio”. “Con l’atto finale dell’approvazione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – è stato chiuso un progetto ampio, nell’ambito delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, in cui la Regione ha creduto per prima in Italia, finanziato nel gennaio 2021”.
Gli investimenti attuati hanno fatto registrare un incremento delle produzioni agricole attinenti alle filiere di riferimento, al netto delle avversità, permettendo anzi di affrontare più efficacemente le attuali sfide climatiche ed economiche. Come dimostrato dalle dinamiche innestate dal progetto ‘Also of Wine’, la volontà di emergere come polo di qualità, non solo per la filiera vitivinicola, è forte, spiega la Regione. La visione d’insieme, guidata dalla governace del Distretto rurale, può agevolare uno sviluppo sinergico con tutto il tessuto produttivo e le Istituzioni. L’obiettivo finale è l’adozione di un nuovo schema strategico legato alla definizione di economia circolare, incoraggiando l’uso di risorse locali nei settori turistici e gastronomici, creando una sinergia tra produttori locali e operatori ricettivi.