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Ucraina, Gen. Iannucci (Covi): “indispensabile risoluzione Onu”

Ucraina, Gen. Iannucci (Covi): “indispensabile risoluzione Onu”Milano, 20 mar. (askanews) – “Indispensabile dal punto di vista nazionale” italiano, per quello che riguarda l’Ucraina “una risoluzione delle Nazioni Unite: è un elemento indispensabile perché vi sia il riconoscimento giuridico, cioè sostanzialmente l’Italia possa essere, eventualmente impegnata laddove il Governo e il Parlamento lo decideranno”. Lo ha detto alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato durante l’odierna audizione il Comandante del Comando operativo di Vertice interforze (Covi), Giovanni Maria Iannucci, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025, adottata il 19 febbraio 2025.



Iannucci, specificando di dare in questo caso, rispondendo a una domanda, “una consulenza militare e io quella le darò” ha spiegato “la necessità che un qualsiasi impegno nazionale venga comunque sottoposto all’approvazione del Governo prima e del Parlamento dopo. Correttissimo, perché non fa parte di tutto ciò che vi ho descritto. Vi dico anche, mentre vi parlo, io sono qui altrimenti sarei dovuto essere in Gran Bretagna. C’è il mio vice in Gran Bretagna e ci sono i comandanti operativi, una ventina di comandanti operativi, che si stanno riunendo. Ma le dico anche con grandissima onestà che fintanto che non c’è un accordo tra i due attori in conflitto e quindi non se ne conoscono i limiti e vincoli della pianificazione, noi militari non possiamo produrre quelle che chiamiamo military options. Quindi al momento sul tema, sul tavolo, non c’è un’opzione chiara e militare, ma non c’è non per nostra volontà o di qualcun altro. Non c’è perché non sappiamo quali siano le condizioni che possano essere poste dai due paesi”. Il generale ha poi aggiunto: “Auspichiamo che evidentemente il conflitto termini quanto prima e sulla base di quello noi siamo pronti a lavorare sulle indicazioni che ci verranno date, ma in questo momento qualsiasi ipotesi sarebbe sostanzialmente come dire un mero esercizio puramente speculativo”.