
A Roma la mostra per i 10 anni di “Women for Women against Violence”
A Roma la mostra per i 10 anni di “Women for Women against Violence”Milano, 3 apr. (askanews) – È stata inaugurata ieri, presso il Rome Convention Center “La Nuvola”, alla presenza dell’ideatrice e promotrice Donatella Gimigliano, delle istituzioni e di alcune delle numerose figure femminili e non coinvolte, la mostra fotografica che celebra i dieci anni di “Women for Women against Violence”, il progetto sociale e culturale che ha unito in un’unica narrazione la lotta contro la violenza di genere e quella contro il tumore al seno.
Un impegno decennale, divenuto movimento collettivo, che ha trovato forma nei ritratti intensi di Tiziana Luxardo: donne dello spettacolo, della cultura, della società civile e della medicina che, mettendoci volto e voce, hanno deciso di non tacere. La mostra è aperta al pubblico da oggi fino al 10 aprile (orario 10.00 -17.00, ingresso gratuito), in un allestimento che parla direttamente all’emotività e alla coscienza collettiva. A realizzare l’esposizione, co-prodotta da Ente Eur, l’Associazione Consorzio Umanitas ETS, di cui Donatella Gimigliano è presidente, che ha promosso una serie di incontri, testimonianze ed eventi culturali che arricchiscono e ampliano il messaggio dell’iniziativa. Momenti di riflessione pubblica, performance, dialogo interdisciplinare che pongono al centro le ferite (visibili e invisibili) che attraversano la vita delle donne, ma anche la forza e il coraggio della loro risposta.
Il progetto Women for Women against Violence nasce dalla volontà di rompere due silenzi: quello che circonda la violenza sulle donne e quello che spesso accompagna la malattia oncologica. In questi dieci anni, ha costruito una narrazione corale che parla di consapevolezza, prevenzione, informazione e dignità. Un’iniziativa pluripremiata, capace di sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere l’attenzione delle più alte cariche istituzionali, dal Senato della Repubblica al Ministero della Cultura. L’impegno si rinnova oggi con una proposta culturale completa, che accompagna la mostra in un cammino di confronto, approfondimento e partecipazione. Perché il cambiamento passa anche dal racconto e dall’ascolto.