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E’ in libreria ‘Direzione Arcobaleno’, romanzo sulle fragilità e sulle debolezze umane

| Redazione StudioNews |

E’ in libreria ‘Direzione Arcobaleno’, romanzo sulle fragilità e sulle debolezze umaneRoma, 8 apr. (askanews) – È in libreria ‘Direzione Arcobaleno’, il romanzo scritto da Stefania Trapani e Valentina Rainone. Edito da Milledizioni, è un monito a non perdersi nelle proprie fragilità, a non abbandonarsi alle debolezze, a non guardare altrove. Ma dentro di sé.



Una ragazza incinta sale su un treno ad alta velocità. Un’amica l’ha convinta ad abortire. Lo farà a Firenze, dove studia, lontano da casa. Il treno parte e lei guarda dal finestrino l’Italia del centro e del sud che le scorre davanti. Intanto i pensieri volano veloci al suo passato: una relazione difficile, il rapporto complesso con sua madre, l’anoressia da poco superata. Le fragilità dell’adolescenza. Ma il treno diventa anche occasione di incontro. Una donna le si siede accanto, comincia a parlarle e tutte i dubbi della ragazza prendono una direzione diversa. È questa l’anima del romanzo scritto a quattro mani da Stefania Trapani, giornalista televisiva da più di venti anni a Sky TG24, prima come conduttrice, poi inviata e corrispondente, collaborando anche con Sky News UK e Valentina Rainone, dirigente d’azienda, professore e consulente. Laurea in Economia alla Luiss di Roma, un Executive MBA al Politecnico di Milano e un Master in Sostenibilità a d Harvard.


“Ci piace pensare – dicono le autrici – alla vita come un immenso puzzle. Fatto di incastri. Tutto da ‘inventare’. Pensieri, sogni, azioni, imprevisti. È una questione di scelte. Di libero arbitrio. Sono le decisioni a fare la differenza. Le coincidenze non esistono. Almeno non sempre. Ci sono i pezzetti che combaciano e allora si va avanti perché arricchiscono la figura che prende forma. E ci sono anche le tessere che non funzionano insieme. Tocca metterle da parte. A volte dispiace, tuttavia non c’è alternativa. Ma guai a forzarle. Perché ci si può fare male”. Lo sa bene la nostra protagonista. Una giovane donna che fiorisce dopo un’adolescenza fatta – come tutte- di sperimentazioni, tentativi e anche delusioni. Investita da una tempesta di emozioni, in un primo momento ne viene travolta. Poi, capisce che deve reagire. E di fronte a un nuovo enigma da sciogliere, sceglie la sua strada. Con naturalezza e ponderazione. Consapevolmente.


“Direzione arcobaleno vuole essere – aggiungono la Trapani e la Rainone – un monito a non perdersi nelle proprie fragilità, a non abbandonarsi alle debolezze, a non guardare altrove. Ma dentro di sé. Con sé e per sé. Il nostro libro è anche un inno alla solidarietà femminile, che si ritrova nel profondo valore dell’amicizia, che qui rappresentiamo. Insieme noi donne siamo una forza. L’ascolto tra donne è un grande aiuto. Quando meno te lo aspetti. Credici. E ti darà nella vita sempre tanto”. Perché è venuto il momento di essere grate e di esprimerlo, ne sono convinte le autrici. “Grazie ai nostri padri, scomparsi troppo presto, luce e riferimento nel cammino di tutti i giorni, il nostro binario. Grazie alle nostre mamme, che con la loro determinazione e il loro coraggio ci hanno insegnato a non mollare mai. Grazie ai nostri figli, che hanno dato un senso a questa vita e sono il nostro arcobaleno. Grazie alle amiche che ci hanno ispirato: fonte di riflessione e stimolo. A quelle del cuore che ci hanno sostenuto nei momenti difficili e con il loro amore rendono più dolce la salita e meno paurose le curve. “Un grazie – concludono – a tutte le nostre avventure, alle sfide affrontate con il sorriso e la grinta. A tutti i momenti bui, quando ci siamo guardate e insieme abbiamo rivolto lo sguardo in avanti. Senza mai affondare nella disperazione, senza perdere la speranza. Alle nostre risate, alla leggerezza. Fino al progetto più bello, questo. Un altro sogno diventato realtà. Infine, grazie a tutti voi che ci avete dato fiducia, leggendoci. A tutti l’augurio: direzione arcobaleno”.