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Dazi, portavoce Ue: trattiamo con Usa tenendo il bazooka sul tavolo

| Redazione StudioNews |

Dazi, portavoce Ue: trattiamo con Usa tenendo il bazooka sul tavoloRoma, 8 apr. (askanews) – “Il grande bazooka è ancora sul tavolo, ma stiamo trattando con gli Stati Uniti e semplicemente speriamo di non doverlo usare”. Lo ha affermato uno dei portavoce della Commissione europea, Olof Gill in riferimento alle ultime tensioni con l’amministrazione Usa sui dazi commerciali, spiegando che quando parlava di “bazooka” lo faceva in riferimento allo “strumento antico coercitivo”, con cui la Ue potrebbe cercare di colpire le importazioni di servizi e dagli Usa piuttosto che utilizzare solo dazi su altri beni commerciali.



In generale “siamo in una situazione difficile: le cose non stanno migliorando, stanno peggiorando”, ha detto durante il briefing di metà giornata con la stampa a Bruxelles. “Da parte nostra la strategia resta la stessa: vogliamo negoziare con le controparti americane per evitare i dazi. Stiamo cercando di evitarli, non abbiamo causato noi questa situazione – ha detto – stiamo cercando di sistemarla. Stiamo preparando la nostra risposta, innanzitutto su acciaio e alluminio, che sarà votata domani e entrerà in vigore la prossima settimana, e poi guarderemo alla risposta su auto e dazi reciproci. La nostra risposta è calma, calibrata e mirata. Siamo in costante consultazione con Stati e imprese”.


In merito alla proposta Ue di azzerare tutti i dazi commerciali tra Ue e Usa sui beni industriali, il portavoce ha puntualizzato che il mandato dei Paesi alla Commissione a negoziare una ipotesi simile risale al 2019, alla precedente amministrazione Trump. “Diciamo alle nostre controparti che questa può essere una soluzione: perché aumentare i dazi quando li possiamo ridurre?”. Bruxelles, invece, respinge le rivendicazioni statunitensi su quelle che, anche ieri il presidente Usa Donald Trump, ha chiamato “barriere non commerciali”, ostacoli equivalenti se non peggiori ai dazi che vengono sollevati contro le importazioni Usa facendo leva, secondo Washington, su regolamenti e requisiti ambientali, oppure sulle nuove regole per l’economia digitale.


“Per essere chiari non condividiamo la valutazione Usa su cosa costituisca barriere non commerciali. Su questo ci sono definizioni più piuttosto chiare e l’Iva certamente non ricade in questo ambito. E per quanto riguarda regole su digitale e tecnologia non le mischieremo nel negoziato sul commercio”, ha detto Gill. Parallelamente, un’altra portavoce Ue, Paula Pinho ha aggiunto che l’Unione non è disposta a “compromessi sulle regole riguardo alla sicurezza alimentare e dei prodotti”, sempre in questo ambito. Qui il riferimento è all’articolo del consigliere economico di Donald Trump, Peter Navarro, che ha rimesso sul tavolo il tema che da anni vede l’Ue rifiutarsi di importare carni di manzo Usa ottenute con allevamenti di bestiame a cui sono stati somministrati ormoni.