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Cia: a tutela agroalimentare più collaborazione pubblico-privato

Cia: a tutela agroalimentare più collaborazione pubblico-privatoRoma, 9 apr. (askanews) – Intensificare la cooperazione tra pubblico e privato per tutelare la filiera agroalimentare, attraverso maggiore trasparenza, innovazione, informazione al consumatore e un approccio condiviso alla sicurezza alimentare. Questo il messaggio del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nel suo intervento all’evento sul tema promosso dal Ministero della Salute a Roma, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy.



Per “proteggere la filiera, promuovere l’eccellenza”, come recita lo slogan del convegno tenutosi all’Auditorium Biagio d’Alba, prima di tutto “il consumatore deve poter conoscere ciò che consuma, a partire dal luogo di provenienza e dalle modalità di produzione – ha detto Fini – Per questo motivo, è fondamentale rinsaldare il rapporto tra agricoltori e cittadini, promuovendo una narrazione reale e trasparente, basata sui dati”. Una considerazione rafforzata dai numeri raccolti dal questionario del Ministero, secondo cui circa il 60% dei consumatori dichiara di avere scarsa o nulla conoscenza del funzionamento della filiera agroalimentare. “È chiaro, quindi, che bisogna investire di più e meglio su comunicazione, informazione e formazione, costruire una vera e propria cultura agroalimentare. Solo così – ha proseguito – possiamo rafforzare la fiducia nel Made in Italy, valorizzare il lavoro di chi produce puntando su qualità e sicurezza, affrontare le sfide della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.


Nel corso del dibattito, si è sottolineata la centralità del principio “One Health”, l’importanza di strumenti di tracciabilità come Classyfarm, l’urgenza di un nuovo racconto più realistico e meno inquinato da fake news per la filiera zootecnica nazionale, la necessità di politiche strutturali che sostengano investimenti, semplificazione e innovazione.