
In 2024 export Carrefour Italia verso paesi del gruppo a 1,15 mld
In 2024 export Carrefour Italia verso paesi del gruppo a 1,15 mldRoma, 10 apr. (askanews) – Nel 2024 Carrefour Italia ha consolidato l’export di prodotti italiani nei paesi del gruppo, confermando il risultato di 1,15 miliardi di euro. Tra le categorie in crescita spiccano i vini, con un valore pari a circa 70 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2023 e addirittura del 128% rispetto ai 30,7 milioni del 2022. I volumi maggiori si registrano verso la Francia con quasi il 60% delle vendite. In evidenza, tra i vini più esportati, quelli frizzanti come prosecco Veneto, Lambrusco dell’Emilia Romagna e spumante del Friuli Venezia Giulia.
E’ quanto emerso durante “Carrefour per il Made in Italy: Produttori, Territori ed Export”, un evento organizzato a Roma da Carrefour Italia, in occasione del secondo anno alla Giornata Nazionale del Made in Italy, al Carrefour Market di Piazzale Eugenio Morelli a Roma per sottolineare il supporto alla filiera agroalimentare italiana. I prodotti a marchio privato Carrefour hanno registrato un export di 234 milioni di euro, una crescita costante dal periodo pre-Covid, segnando un +45% rispetto al 2018. Cresce anche la popolarità delle specialità nazionali consumate in occasione delle ricorrenze: in Francia le referenze delle feste per Natale e Pasqua, come pandoro, panettone, uova di cioccolato e colombe sono sempre più apprezzate dai consumatori.
Anche l’export di ortofrutta italiano è cresciuto in maniera importante, facendo registrare dal 2018 ad oggi un raddoppio del valore, arrivando a quota 20 milioni di euro. “La nostra collaborazione con oltre 11.000 fornitori locali ci consente di offrire ai consumatori, inclusi i nostri clienti dei paesi del gruppo – ha detto Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia – prodotti che rappresentano l’eccellenza e la tradizione italiana, valorizzando il territorio e le sue specificità”. Infatti, oltre l’80% dei prodotti a marchio Carrefour proviene da fornitori italiani, grazie alla stretta collaborazione con piccoli e medi produttori locali e regionali.