
Xi in Malaysia auspica rafforzamento legami
Xi in Malaysia auspica rafforzamento legamiRoma, 16 apr. (askanews) – Xi Jinping, nella sua seconda tappe del tour in Sudest asiatico, ha incontrato oggi il re della Malaysia, sultano Ibrahim, auspicando un rafforzamento dei legami commerciali, economici, politici e culturali tra i due paesi, in un momento di forte tensione con gli Stati uniti dopo il rientro alla Casa bianca di Donald Trump e l’avvio di una muscolare politica d’imposizione di dazi che ha proprio Pechino come primo obiettivo nel mirino.
Il presidente americano, dal canto suo, ha bollato il tour nei paesi Asean del leader cinese come un tentativo di “fregare” gli Stati uniti. All’arrivo in auto al palazzo reale, Ibrahim e il primo ministro malese Anwar hanno accolto Xi. “La Cina e la Malaysia sono buoni vicini, buoni amici e buoni partner, comportandosi l’un l’altro come se fossero di una stessa famiglia. Le relazioni tra i nostri due paesi hanno attraversato mezzo secolo di storia, costellato di grandi eventi, e ora si preannuncia un futuro ancora più luminoso. Io sono disposto, insieme al Sultano Ibrahim, a impegnarmi per guidare lo sviluppo stabile e duraturo dei rapporti tra Cina e Malaysia, per costruire una comunità strategica di destino condiviso a un alto livello tra i due Paesi, per scrivere un nuovo capitolo di buon vicinato, amicizia e cooperazione, e per inaugurare un cinquantennio d’oro nelle relazioni sino-malesi”, ha affermato il presidente cinese nel suo discorso ufficiale.
Xi ha detto che la Cina e la Malaysia devono continuare ad approfondire la fiducia reciproca e a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti interessi vitali e preoccupazioni fondamentali. Ha auspicato di potenziare l’allineamento delle strategie di sviluppo, sfruttando le reciproche complementarietà per creare vantaggi condivisi, e di collaborare nel percorso verso la modernizzazione. Inoltre ha fatto riferimento alla necessità di realizzare grandi progetti, come la Ferrovia della costa orientale, nonché di promuovere la collaborazione nelle industrie del futuro quali l’intelligenza artificiale, l’economia digitale e l’economia verde. La Cina – ha detto ancora il presidente cinese – con favore l’ingresso di prodotti agricoli di alta qualità della Malesia nel mercato cinese e incoraggia le imprese cinesi ad investire in Malesia. Inoltre, Xi Jinping ha espresso il desiderio di rafforzare il dialogo tra le civiltà “confuciane e islamiche”, di espandere la cooperazione in ambito culturale, turistico ed educativo, e di favorire una più profonda connessione tra i popoli dei due paesi. Ha infine ribadito il sostegno cinese alla presidenza a rotazione dell’ASEAN da parte della Malaysia, auspicando di attuare insieme l’iniziativa per lo sviluppo globale, quella per la sicurezza globale e quella per la civiltà globale, per promuovere l’unità e lo sviluppo congiunto del Sud globale e per offrire maggiori certezze e energie positive alla regione e al mondo.
Ibrahim ha risposto affermando che la visita del presidente cinese rappresenta un evento di grande importanza nelle relazioni tra i due paesi. “La mia visita di Stato in Cina lo scorso settembre mi ha lasciato ricordi indelebili. Sono convinto che questa visita del presidente Xi in Malaysia eleverà ulteriormente le nostre relazioni bilaterali e promuoverà uno sviluppo fiorente della cooperazione in vari settori. I notevoli risultati di sviluppo della Cina sono il frutto della lungimiranza del presidente Xi e del duro lavoro del popolo cinese” ha detto il sultano. “La Malaysia – ha continuato – dà grande importanza ai rapporti con la Cina e, indipendentemente dalle evoluzioni del contesto internazionale, lavorerà fianco a fianco con la Cina per realizzare benefici reciproci e per promuovere una comunità strategica di destino condiviso a un alto livello. Noi, dalla nostra parte, siamo favorevoli all’integrazione economica regionale, sosteniamo fermamente l’iniziativa Belt and Road e desideriamo rafforzare la cooperazione nel commercio e negli investimenti, contribuendo alla stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento, al miglioramento della connettività e allo scambio culturale e educativo”.