In Europa solo 1 designer su 4 è donna
In Europa solo 1 designer su 4 è donnaMilano, 26 apr. (askanews) – Designer: in Europa è una professione dove le donne sono gravemente sottorappresentate: nel continente solo il 24 per cento degli ideatori di disegni e modelli è donna – in italia sono il 25% – e solo il 21 per cento dei design registrati nell’Unione ha tra i suoi autori almeno una donna. Nei vari Stati Ue inoltre si registrato però forti differenze: dal 17 % di ideatrici di designs nei Paesi Bassi e dal 18 % in Ungheria e Slovacchia al 33 % in Lettonia. In termini di retribuzione, le designers guadagnano in media il 12,8 % in meno dei colleghi maschi. Parte di questo differenziale retributivo può essere spiegato da fattori quali l’età o le condizioni di lavoro -le designers tendono a essere più giovani e una percentuale maggiore lavora a tempo parziale – ma resta ancora un divario inspiegabile dell’8 %.
E’ quanto emerge dallo studio “Women in Design”, pubblicato oggi dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Lo studio – il primo del suo genere – è stato pubblicato in concomitanza con la Giornata mondiale della proprietà intellettuale (26 aprile), che quest’anno si concentra su “Donne e proprietà intellettuale (PI): accelerare l’innovazione e la creatività”. Dallo studio emerge che la quota delle designers e di designs creati da donne nell’UE è sì aumentata negli ultimi due decenni, ma molto lentamente, e al ritmo attuale servirebbero 51 anni per colmare il divario. Inoltre, alcuni Stati membri mostrano disparità tra il numero delle designers e la loro partecipazione al sistema dei DMC. La Spagna, la Croazia e l’Italia registrano basse percentuali di donne nei disegni e modelli registrati, sebbene la quota femminile nella professione sia superiore alla media dell’UE.
Nel frattempo, alcuni Paesi non europei fanno molto meglio rispetto agli Stati membri dell’UE. La Corea del Sud è ben al di sopra dei livelli dell’UE e quasi la metà dei disegni o modelli depositati da imprese coreane ha almeno un’ideatrice. Anche la Cina e gli Stati Uniti mostrano una percentuale più elevata, con circa il 40 % dei designs depositati che vede una presenza femminile. “La parità di genere è uno degli obiettivi fondamentali dell’UE- diceil direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau – È inoltre un imperativo in tutte le professioni, anche nel settore della proprietà intellettuale. La maggior parte degli studi di genere realizzati finora si è concentrato sugli inventori e sui brevetti. Con questo nuovo studio dell’EUIPO, incentrato sulle designers e sulla loro partecipazione al sistema dei disegni e modelli comunitari registrati, ci auguriamo di richiamare l’attenzione sul divario di genere attualmente esistente nell’ambito della proprietà intellettuale dell’UE e di contribuire ad accrescere l’equilibrio e l’inclusività in questa professione. Promuovendo una maggiore diversità e inclusività, possiamo creare un mondo della PI più equo e dinamico”.
Secondo lo studio, il tipo di prodotti più spesso progettati dalle donne sono i prodotti farmaceutici e cosmetici, gli oggetti per uso ornamentale e i prodotti tessili in pezza. All’altro estremo, gli strumenti musicali, le armi, gli articoli pirotecnici, gli articoli per la caccia, la pesca e l’eliminazione di animali nocivi, così come i fabbricati e gli elementi da costruzione sono i prodotti meno frequentemente ideati dalle donne. Lo studio “Women in design” è basato sui dati derivati dai depositi di disegni e modelli comunitari registrati (DMC) e sui dati Eurostat. L’analisi ha considerato 670.000 disegni e modelli e 210.000 designers, con informazioni sul nome dell’autore nelle banche dati dell’EUIPO (43 % delle registrazioni di DMC) e sul World Gender-Name Dictionary pubblicato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).