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Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomici

Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomiciMilano, 28 apr. (askanews) – L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha riconosciuto ufficialmente il “Distretto del cibo e del vino Langhe – Monferrato” e il “Distretto del cibo del Roero”, dando comunicazione al Masaf per l’iscrizione all’albo nazionale dei Distretti del Cibo. Lo ha annunciato la stessa Regione, spiegando che “il nuovo ‘Distretto del Cibo e del Vino Langhe – Monferrato’ è stato costituito dai due principali Consorzi di tutela del territorio, il Consorzio Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e il Consorzio per la tutela dell’Asti, da cui è partita l’iniziativa, insieme al Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio Tutela Cardo gobbo Nizza Monferrato, GAL Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell’Umanità soc. coop, Associazione Astesana strada del Vino e del Cibo”. L’obiettivo “è di operare in modo sinergico per promuove il territorio e le risorse agroalimentari e vitivinicole, consolidare e sviluppare l’offerta turistica, le attività economiche che perseguono la sostenibilità economica, ambientale e sociale”. E’ previsto un Piano triennale di promozione per gli anni 2023, 2024, 2025 per la valorizzazione dell’Astigiano, Monferrato Astigiano, Piana Casalese, Acquese e Valle Bormida, Langhe.

La Regione ha ricordato che l’intera area, in cui ricadono i 197 Comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, a vocazione vitivinicola ampiamente storicizzata, si caratterizza per le produzioni di vini di qualità Docg e Doc, per le eccellenze agroalimentari certificate Dop, Igp e Pat, per le peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali comprendendo il Sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato articolato in La Langa del Barolo, Le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, Il Monferrato degli Infernot, Il Castello di Grinzane Cavour. Il 2Distretto del cibo del Roero”, che comprende 24 Comuni (23 nel Cuneese e Cisterna d’Asti), “ha come ente capofila l’Associazione valorizzazione Roero e coinvolge l’Associazione Sindaci del Roero, il Mercato ortofrutticolo del Roero, l’Associazione per i Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato, le associazioni agricole Condiretti, Cia, Confagricoltura del Cuneese, Confartigianato Cuneo, Associazione commerciati Albesi, Ascom Bra. La finalità è promuovere uno sviluppo omogeneo delle filiere agroalimentari presenti nell’area attraverso un piano di attività condiviso che coinvolge le aziende agricole, commerciali e artigiane del Distretto che rappresentano il tessuto imprenditoriale del territorio caratterizzato per la produzione dei prodotti di qualità certificata che commercializzano sui mercati nazionali e internazionali”.

Ad oggi in Piemonte sono in totale tre i Distretti del cibo riconosciuti con il nuovo Regolamento regionale: il Distretto del Chierese-Carmagnolese è stato il primo, nel 2022, ad ottenere il riconoscimento.