La notte dei droni, il racconto di un giornalista italiano da Odessa
La notte dei droni, il racconto di un giornalista italiano da OdessaRoma, 4 mag. (askanews) – E’ stato una nottata “impressionante” e in parte “inaspettata” quella appena trascorsa da chi vive a Odessa, per l’attacco dei droni russi che ha colpito la città. E’ Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal e autore del saggio “Nel cuore di Odessa” a raccontare ad Askanews come è stata vissuta nella città ucraina quella che viene considerata la “vendetta” russa per lo sventato attacco di ieri da parte di due droni sul Cremlino.
Mentre l’allarme antiaereo per i comuni cittadini è in ucraino e viene diffuso da una apposita app sul telefonino collegata col sistema di difesa aereo, per gli stranieri che vivono nel Paese, come Poletti, arriva in inglese. La voce è dell’attore e doppiatore Mark Hamill, noto per aver interpretato Luke Skywalker in Guerre Stellari, che pronuncia una frase con tono grave del mondo fantascientifico del Jedi e per questo motivo in qualche modo suona sdrammatizzante: “Attenzione, c’è un possibile attacco aereo. Il tuo eccesso di sicurezza è la tua debolezza”. Al termine dell’attacco la stessa voce dice: “L’allarme è finito, puoi tornare alle tue occupazioni. Che la forza sia con te”. Ed è questa app che ha svegliato Poletti ieri notte: “E’ stato attorno alle 2.30 del mattino. Abbiamo sentito il rumore di un drone – racconta – simile a quello di un motorino lontano, proveniente dal cielo. Poi il concerto di spari e traccianti della difesa antiaerea. Fasci di luce rossa, botti. E’ durato un’ora circa. Noi non siamo usciti di casa, in città tutti svegli e a massaggiarsi per chiedere notizie e rassicurazioni ad amici e parenti”. I media ucraini hanno affermato che sono stati colpiti dodici dei quindici droni che hanno partecipato all’attacco e che hanno a loro volta centrato tre edifici pubblici, definiti genericamente ostelli universitari o pensionati, di cui non è stata fornita l’ubicazione. Non sono state registrate vittime.