Napoli campione: dalla C alla Champions al Campionato
Napoli campione: dalla C alla Champions al CampionatoRoma, 4 mag. (askanews) – Dalla C alla Champions, dalla Champions al Campionato. Il 2 agosto del 2004 la settima sezione del Tribunale fallimentare di Napoli decretò il fallimento della società per eccesso di debiti. Il Napoli non esisteva più. Addio allo stemma azzurro con la N, ai trofei vinti e alla possibilità di giocare ad alti livelli contro i club più prestigiosi del mondo. Alla fine la spuntò l’imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis che divenne presidente della Napoli Soccer. Grazie al lodo Petrucci, la squadra azzurra ricominciò dalla Serie C. Il primo acquisto fu il centrocampista Montervino che si allenava senza palloni e divisa ufficiale, il tecnico, Giampiero Ventura (poi esonerato, al suo posto fu scelto Edy Reja). E’ dai campi polverosi di Paestum che comincia l’avventura di De Laurentiis presidente del Napoli. Il campionato di Serie B 2006/2007 fu uno dei più seguiti. La Juve, dopo Calciopoli ricominciava dalla B, il Napoli cercava la promozione immediata. Il 10 giugno 2007 grazie al pareggio con il Genoa, entrambe le squadre festeggiarono sul campo la conquista della Serie A. Nel primo anno di Serie A il Napoli di Reja, con Hamsik e Lavezzi, arrivò ottavo, giocando l’Intertoto per partecipare alla Uefa. L’anno successivo dodicesimo, poi il Napoli cambiò allenatore (da Donadoni a Mazzarri) e arrivò sesto, partecipando alla Uefa. Nella stagione 2010/2011 arrivò terzo e tornò in Champions League. L’anno successivo quinto in campionato ma riuscì a conquistare il suo primo trofeo post fallimento. Il 20 Maggio 2012, allo stadio Olimpico, il Napoli sconfisse la Juve 2 a 0, grazie alle reti di Cavani e Hamsik, e vinse la Coppa Italia. Nel campionato 2012/2013 il Napoli arrivò secondo, vicino alla Juve campione d’Italia (87 punti contro 78 degli azzurri). Via Mazzarri e Cavani, arrivano Benitez e Higuain. Il Napoli disputa una Champions eccellente, nel ‘Girone della morte’ con Borussia, Arsenal e Marsiglia gli azzurri vengono eliminati nonostante i 12 punti conquistati. In campionato il Napoli arriva terzo ma riesce a vincere la sua seconda Coppa Italia contro la Fiorentina (3 a 1 con doppietta di Insigne e gol di Mertens). La successiva gestione di Rafael Benítez vide gli azzurri vincere la quinta Coppa Italia, e proseguire i successi nella stagione successiva, con la vittoria della seconda Supercoppa italiana. NEL 2015-2016 Maurizio Sarri rese il Napoli campione d’inverno (non succedeva dalla stagione 1989-1990), pur non riuscendo a vincere lo scudetto, battuto solo dalla Juventus. Terzi nel 2016-2017, secondi con 91 punti l’anno successivo. Nel 2020, con Gennaro Gattuso in panchina, gli azzurri conquistarono la sesta Coppa Italia della loro storia, superando la Juventus ai calci di rigore. La stagione successiva, complice una serie di giocatori indisponibili per infortuni e positività al COVID-19 tra dicembre e febbraio, si rivela essere molto complessa per la squadra di Gattuso, che termina quinta, con la Champions a solo un punto di distanza. Nella stagione 2021-22, Luciano Spalletti viene ingaggiato come allenatore del Napoli: la stagione in Serie A inizia in maniera ottimale, con otto vittorie in altrettante giornate, tra cui un 2-1 in rimonta contro la Juventus e due 4-0 consecutivi contro l’Udinese e la Sampdoria; viene così eguagliata la migliore partenza della loro storia di quattro anni prima, sotto la gestione Sarri. Il club partenopeo fatica però a mantenere il passo con Inter e Milan, e alla fine giunge al terzo posto, sufficiente comunque per la Champions League, dietro ai due club di Milano. In Coppa Italia il Napoli crolla invece clamorosamente contro la Fiorentina agli ottavi di finale. In Europa League finisce secondo nel suo girone dietro allo Spartak Mosca, ed è costretto a disputare gli spareggi della fase a eliminazione diretta, dove soccombe contro il Barcellona. Nella seconda stagione di Spalletti il Napoli straccia tutti chiudendo con quasi venti lunghezze di vantaggio sulla seconda. In Champions raggiunge i quarti di finale, vetta mai toccata nella storia, e venendo eliminato dal Milan. Oggi il terzo scudetto e la grande festa azzurra