Salute, Congresso WFPHA: affrontare sfide se in grado di immaginarle
Salute, Congresso WFPHA: affrontare sfide se in grado di immaginarleRoma, 5 mag. (askanews) – Nel febbraio 2022, la Federazione Mondiale delle Associazioni di Sanità Pubblica (WFPHA) ha incoraggiato l’uso di strumenti di simulazione per migliorare la capacità dell’umanità di gestire le pandemie e altre minacce globali. E così i delegati del 17° Congresso mondiale sulla sanità pubblica (2-6 maggio, Roma), la comunità della salute pubblica nel suo complesso e i membri della società civile, sono invitati a contribuire all’ulteriore esplorazione di questo metodo.
‘Quello che verifichiamo è che i problemi di salute pubblica diventano visibili solo durante la crisi. Per questo dobbiamo fare lo sforzo di immaginare cosa serve alle sfide globali e produrre uno sforzo predittivo. E un impegno estremamente difficile perché le situazioni diventano sempre più complesse. La comunità della salute pubblica appare impotente di fronte a questo problema. Credo che il 17° Congresso mondiale sulla sanità pubblica potrà offrire alla comunità sanitaria l’opportunità di riflettere sul proprio ruolo’, sottolinea il Prof. Alejandro Jadad, medico del Centre for Digital Therapeutics, uno dei promotori dell’Esperimento mentale. Le capacità della mente umana di immaginare il futuro ci consentono di viaggiare nel tempo e nello spazio. Scienziati e filosofi utilizzano queste capacità per creare situazioni ipotetiche, note anche come Esperimenti mentali, per esplorare approcci alternativi a questioni complesse, in particolare quando si tratta di sfidare la norma esistente.
La creazione di un Esperimento di pensiero, utilizzato da Albert Einstein in alcuni dei suoi studi più importanti, prevede cinque fasi: a partire da un’ipotesi o domanda, seguita da ipotesi, uno scenario ipotetico, analisi mentale e comunicazione dei risultati ad altri. ‘Lo scenario del nostro studio è interamente fittizio, pertanto non è ancora una raccomandazione o una proposta di azione. Il nostro obiettivo principale è aiutare le persone a riflettere collettivamente sui fallimenti dell’attuale governance sanitaria globale. Ciò che ci ha colpito davvero è che nel 2019 erano in vigore regolamenti sanitarie internazionali e tuttavia i Paesi più quotati in termini di capacità di risposta alla crisi epidemica hanno fallito. E allora non è un problema di regolamenti e leggi, ma di come i membri dell’OMS e delle Nazioni Unite hanno agito nell’assunzione delle loro responsabilità in materia di protezione della salute delle persone’, spiega il Prof. Luis Eugenio de Souza, presidente della WFPHA.
‘L’Esperimento mentale di proiettarci nel futuro è uno strumento molto potente. Invitiamo le persone a esercitare il potere della loro immaginazione e a creare situazioni che, grazie alle conoscenze acquisite durante la pandemia, ci permetteranno di trovare soluzioni ai problemi che dobbiamo affrontare oggi’, precisa il Prof. Jadad. Come funziona l’esperimento: nello scenario ipotetico, un team di esperti di salute pubblica nel 2023 scopre una macchina del tempo che potrebbe riportarli all’inizio della pandemia.
Dopo un’approfondita ricerca, il team ha individuato un gruppo di persone affidabili in grado di rappresentare gli interessi dell’umanità e di garantire un uso equo ed efficiente delle risorse per arrestare la diffusione del virus e mitigare le conseguenze della pandemia. Questo gruppo è stato chiamato Consiglio per la Protezione della Salute Planetaria (Planetary Health Protection Council/PHPC). La macchina ha trasportato il team al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, dove è arrivato l’11 marzo 2020, durante la dichiarazione del Presidente del Consiglio di Sicurezza. Per esplorare il potenziale degli esperimenti di pensiero per superare i limiti e stimolare nuove riflessioni su come affrontare le pandemie e altre minacce esistenziali, è stata formulata una domanda ipotetica:
Se avessimo il potere di tornare indietro nel tempo e aggiungere una sola risorsa a quelle disponibili l’11 marzo 2020 per rispondere alla pandemia COVID-19, in modo da poterne cambiare il corso in meglio, quale sceglieremmo?
– La risposta a questa domanda riguarda il fallimento nel coordinamento. Manca del tutto un’azione coordinata per una risposta efficace e questo ci rende incapaci di affrontare non solo la pandemia, ma anche il cambiamento climatico, la siccità, la fame e la guerra’, afferma il Prof. Jadad.
– Siamo giunti alla conclusione che nel 2020 all’umanità mancava un sistema di governance a livello di specie. Mancava la responsabilità sulle questioni che andavano oltre la giurisdizione nazionale. Per poter procedere verso un’efficace governance globale, dobbiamo sollevare alcune domande specifiche per promuovere un’ulteriore riflessione sull’argomento: 1) fino a che punto può spingersi la sovranità nazionale? 2) cosa si può fare per proteggere il meccanismo decisionale democratico e come questo può combinarsi con quello globale?’, aggiunge il Prof. de Souza.
Il Prof. Luis Eugenio de Souza osserva inoltre che durante la pandemia il processo decisionale è stato sbilanciato, ecco perché è estremamente importante creare un sistema completamente nuovo, trasparente e imparziale. Questo ruolo può essere potenzialmente svolto dal sopra menzionato Consiglio per la Protezione della Salute Planetaria (PHPC).
La composizione immaginaria del PHPC:
-Il settore governativo: Capi di Stato di tutti i membri dell’ONU. Ruolo: Fornire una leadership politica di alto livello per un’azione rapida e coordinata. azione rapida e coordinata, con la consulenza delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite
– Il settore aziendale: Membri del Forum economico mondiale (WEF) Ruolo: Facilitare l’impiego di risorse tecniche e finanziarie private all’interno e oltre i confini nazionali.
– Settore accademico: Esperti selezionati dall’Associazione internazionale delle università. Ruolo: Rafforzare il processo decisionale basato sull’evidenza da parte degli altri gruppi.
– Società civile: Leader selezionati tra le 24.000 entità registrate nel Sistema integrato delle organizzazioni della società civile. Sistema Integrato delle Organizzazioni della Società Civile. Ruolo: Coinvolgere le comunità, in particolare dare voce alle popolazioni svantaggiate.
‘Vorrei sottolineare che la nostra proposta di creare il PHPC non è abbastanza matura e quindi può essere modificata. Vogliamo solo metterla sul tavolo e aprire una discussione non solo con gli esperti e i leader politici, ma anche ascoltare le comunità locali e le persone che hanno sofferto molto ma non hanno avuto finora la possibilità di esprimersi. Vogliamo creare una rappresentanza che dia la parola a tutti coloro che vogliono partecipare’, precisa il presidente del WFPHA.
Due strutture indipendenti e strettamente correlate completano il PHPC:
– Una piattaforma digitale per facilitare la partecipazione trasparente ed equa di campioni rappresentativi della popolazione mondiale alle decisioni chiave (ad esempio, blocco dei vaccini, certificazione dei vaccini)
– Un sistema di strumenti virtuali e personali progettati per incoraggiare e facilitare l’impegno della comunità in questioni controverse e situazioni conflittuali, dai villaggi all’intero globo.
Sul 17° Congresso mondiale di sanità pubblica:
Dal 2 al 6 maggio 2023, oltre 3.000 professionisti e ricercatori della salute pubblica, politici e studenti si riuniranno a Roma, in Italia, per il 17° Congresso mondiale sulla salute pubblica, un evento epocale organizzato dalla Federazione mondiale delle associazioni di salute pubblica (WFPHA) in associazione con la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI) e l’Associazione delle scuole di sanità pubblica della regione europea (ASPHER). Il tema del congresso, ‘Un mondo in fermento: Opportunità di concentrarsi sulla salute pubblica’, riflette l’impegno della comunità sanitaria globale a lavorare insieme per promuovere l’equità nella salute, costruire un futuro sostenibile ed equo e dare alle comunità la possibilità di essere più reattive. L’evento, suddiviso in sessioni plenarie, workshop e dialoghi sulla leadership mondiale, promuoverà la collaborazione e la co-creazione di una visione basata sulle conoscenze professionali e sulle esigenze delle comunità per salvaguardare e nutrire un mondo che richiede guarigione e protezione.