Barometro Fondazione Vinci 2023: under 35 spericolati al volante
Barometro Fondazione Vinci 2023: under 35 spericolati al volanteRoma, 16 mag. (askanews) – Alla vigilia della prossima stagione estiva, durante la quale molti italiani ed europei saranno sulle strade, la Fondazione VINCI Autoroutes pubblica i risultati del 13° Barometro della guida responsabile. Realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 Paesi europei, questa vasta indagine annuale presenta una panoramica dei comportamenti degli europei al volante. Permette di seguire l’evoluzione dei comportamenti a rischio e le buone pratiche per contribuire in particolare a orientare al meglio i messaggi di prevenzione in Italia e negli altri paesi europei.
Quest’anno, i risultati del 13° Barometro Europeo della Guida Responsabile di Fondazione VINCI Autoroutes mostrano un eccesso di comportamenti a rischio in particolare da parte degli under 35; questi errati comportamenti sono legati soprattutto all’uso di smartphone (il 23% guarda film o video mentre guida), al consumo di alcool o droghe (il 17% degli uomini) mentre il 12% degli under 35 si mette al volante in stato di ebbrezza. Altra errata consuetudine, quella di mettersi al volante in uno stato di sonnolenza, soprattutto tra i giovani uomini. Un altro fenomeno preoccupante è che quasi 1 guidatore su 3 tra i 16 e i 24 anni non indossa la cintura di sicurezza, nonostante questa regola sia un requisito per superare l’esame di guida. Un altro dato significativo emerso è l’uso diffuso dei telefoni con Bluetooth: sebbene più di un automobilista su due (56%) utilizzi il telefono in questo modo durante la guida, il 71% non considera questa pratica pericolosa e il 18% ha già avuto o ha sfiorato un incidente a causa del suo utilizzo. Questa edizione 2023 mostra anche che gli automobilisti sono sempre più disinibiti nell’inosservanza delle regole della strada e degli altri utenti: il 76% degli automobilisti europei utilizza lo smartphone o programma il GPS durante la guida, il 78% degli italiani (di seguito, tra parentesi i risultati dei nostri connazionali). Il 66% telefona mentre guida (72%); il 42% di questi lo fa regolarmente (48%), con un aumento di 5 punti rispetto al 2018. Sono coinvolte tutte le fasce d’età: il 77% degli under 35 anni (76%) e il 55% degli over 55 (67%) telefona mentre guida. L’uso dello smartphone in auto è in grandissima parte privato: avviene per l’82% degli automobilisti in generale (88%) e per il 69% dei quadri (75%). Il 22% dei lavoratori che guidano partecipa addirittura a riunioni telefoniche di lavoro (24%) mentre è al volante. Di questi, il 40% non ritiene pericolosa questa pratica (32%), anche se il 44% (58%) ha avuto o sfiorato un incidente a causa dell’uso del telefono al volante.
Inoltre, più di 8 automobilisti su 10 (84%) superano il limite di velocità di pochi chilometri orari (81%) e il 18% ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della velocità eccessiva o inadatta (20%). Gli effetti di questi errati comportamenti alla guida sono molto evidenti, poiché l’84% degli intervistati dichiara di aver avuto paura di comportamenti aggressivi da parte di altri automobilisti, un livello molto alto che non è diminuito dal 2019. “Sebbene gli automobilisti siano consapevoli dei pericoli legati all’uso dello smartphone durante la guida – spiega Bernadette Moreau, Delegata generale della Fondazione VINCI Autoroutes – alla mancanza di sonno o all’uso di alcool o droghe, hanno sempre più difficoltà ad accettare le limitazioni legate alla guida di un veicolo. I giovani, in particolare, cercano un compromesso tra le sollecitazioni della vita sociale e una guida sicura, anche se ciò significa correre dei rischi”.
In merito all’uso di alcool, droghe, farmaci, si evidenziano comportamenti meno isolati di quanto sembri, e che riguardano in particolare uomini giovani: Il 7% degli automobilisti europei (8%) – e addirittura il 17% degli uomini sotto i 35 anni (21%) – ammette di aver guidato in stato di ebbrezza. L’11% degli automobilisti europei ha già avuto o sfiorato un incidente a causa di un consumo eccessivo di alcool (12%). Questa percentuale sale al 25% per gli uomini sotto i 35 anni (32%). Il 10% (10%) – il 20% (26%) degli uomini sotto i 35 anni – guida dopo aver consumato droghe che possono alterarne la vigilanza. Il 5% (6%) – e il 17% (21%) degli uomini al di sotto dei 35 anni – guida dopo aver fumato cannabis o fatto uso di droghe. Infine, manca ancora una consapevolezza del rischio riferito alla sonnolenza alla guida: solo il 7% (5%) degli automobilisti europei identifica la sonnolenza come una delle principali cause di incidenti stradali mortali in generale, e il 20% (22%) in autostrada.Il 26 % (30%) ha già avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante Più di un automobilista su 6 (15%, 16%) ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della sonnolenza. 3 ore e 12 minuti (3 ore e 15 min.) è il tempo medio prima della sosta in un lungo tragitto, ovvero un tempo di guida ben superiore alle 2 ore raccomandate.
Ma dal 13° Barometro della Guida Respnsabile di Fondazione VINCI Autoroutes emerge anche un dato positivo ed interessante relativo all’uso dei veicoli elettrici che, oltre a consentire significativi risparmi energetici, presenta molti vantaggi in termini di sicurezza. Nel 2023,infatti risulta che il 21% degli automobilisti europei dichiara di aver già guidato un veicolo elettrico (20%) e il 6% ne possiede già uno (5%). Per molti automobilisti, soprattutto per i proprietari di questi veicoli, il passaggio dai veicoli a combustione interna a quelli elettrici si è tradotto in una guida più sicura e rilassata. Per il 38% (47%) il veicolo elettrico rappresenta uno stile di guida più economico e rilassato (54% dei proprietari, 63%). Il 37% (44%) afferma di essere più attento agli utenti della strada, soprattutto pedoni e ciclisti (54% dei proprietari, 65%); il 28% (26%) fa più pause – il tempo di ricaricare l’auto (41% dei proprietari, 44%) ed, infine, il 23% (23%) fa pause più lunghe (36% dei proprietari, 36%).