Massimo Ambrosetti nuovo ambasciatore d’Italia a Pechino
Massimo Ambrosetti nuovo ambasciatore d’Italia a PechinoRoma, 16 mag. (askanews) – Massimo Ambrosetti ha assunto oggi l’incarico di Ambasciatore d’Italia a Pechino: lo rende noto la Farnesina, a seguito del gradimento del governo interessato.
Nato a Padova il 1° giugno 1963, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Padova nel 1988 e in Scienze Politiche Internazionali presso lo stesso ateneo nel 1993. Il 4 marzo 1991 è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica, con specializzazione commerciale. Dopo un primo incarico presso l’Ufficio Asia della Direzione Generale Affari Economici del Ministero, nel 1994 ha assunto l’incarico di Secondo Segretario commerciale a Pechino. Nel 1999 è stato incaricato delle funzioni di Primo Segretario alla Rappresentanza diplomatica permanente d’Italia presso la NATO in Bruxelles.
Nel 2002 è rientrato a Roma per assumere servizio presso il Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri, all’Ufficio Rapporti con il Parlamento. Nel 2006 ha assunto l’incarico di Primo Consigliere presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, occupandosi anche delle relazioni strategiche tra Stati Uniti e Cina. Dopo un secondo incarico all’Ufficio Rapporti con il Parlamento, dal 2011 ha prestato servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2013 è stato incaricato delle funzioni di Ministro alla Rappresentanza permanente presso il Consiglio Atlantico in Bruxelles. Nel 2018 è stato nominato Ambasciatore d’Italia a Panama, con accreditamento a Basseterre, Port au Prince e Saint John’s. A partire dal 2021 è stato accreditato anche a Bridgetown, Roseau, St. Georges, Georgetown, Castries, Kingstown, Port of Spain e presso l’Associazione degli Stati Caraibici, la CARICOM e il CARIFORUM.
Nel 2021 è rientrato a Roma per assumere servizio alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale. Dal 2022 ha prestato servizio presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Nel 2013 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.