Innovation Village: focus su ecosistema innovazione Sud Italia
Innovation Village: focus su ecosistema innovazione Sud ItaliaRoma, 16 mag. (askanews) – L’ottava edizione di Innovation Village, il network di riferimento del Sud Italia legato all’innovazione che si è svolto nei giorni 10 e 11 maggio a Napoli, presso la sede di Villa Doria d’Angri, ha registrato la partecipazione di 2500 visitatori, confermando il crescente interesse per l’innovazione e la tecnologia nella regione Campania.
Durante i due giorni di fiera, si sono tenuti 35 eventi che hanno coinvolto 220 relatori. Oltre 70 i partner e gli espositori. L’interesse dei partecipanti è stato alimentato dalla presentazione di numerosi progetti di trasferimento tecnologico. Un momento rilevante è stato rappresentato dalla presentazione del Programma Operativo FESR Campania 2021-2027, con un focus particolare sul bando dedicato alle startup della Regione Campania, che offre opportunità uniche per lo sviluppo di nuove imprese innovative nel territorio. All’evento anche la partecipazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, di Invitalia, a conferma dell’importanza che viene attribuita all’innovazione e allo sviluppo tecnologico nel contesto nazionale. Presentati inoltre due European Digital Innovation Hub italiani finanziati dalla Commissione Europea: PRIDE Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta e DIHCUBE, Digital Italian Hub for Construction and Built Environment per l’innovazione nel mondo delle costruzioni.
Innovation Village ha offerto uno spazio di dibattito e approfondimento su una vasta gamma di temi cruciali quali Space Economy, Agrifood, Quantum technologies, biomateriali, intelligenza artificiale, sanità, economia circolare, finanza agevolata, pari opportunità e transizione digitale. Attenzione alla salute e alla sicurezza sul lavoro con il Forum della Prevenzione Made in INAIL. Infine, la presentazione della quinta edizione di Innovation Village Award, premio su innovazione e sostenibilità. Annamaria Capodanno, direttrice di Innovation Village, afferma: “L’evento vuole favorire il confronto e la connessione tra la ricerca e l’impresa. Siamo molto soddisfatti di com’è andata, sono stati due giorni interessanti con partecipazioni non solo dalla Campania, che risponde sempre bene, ma da tutta Italia. Un parterre di relatori importanti in una location di prestigio, messa a disposizione dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope che ha curato anche sessioni tematiche di interesse”. “Innovation Village – evidenzia Capodanno – è non solo un evento, ma l’occasione per fare matching e aggregare soggetti per progettualità e collaborazioni future”.
Per Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, “Innovation Village ha dimostrato ancora una volta il ruolo fondamentale che la Regione sta giocando nel panorama dell’innovazione. Il successo di questo evento testimonia l’entusiasmo e l’impegno di tutti. Il futuro? Siamo in partenza con i primi programmi del FESR; c’è un bando a supporto della nascita e della creazione di startup innovative e spin off di ricerca, una misura importante con 30 milioni per supportare chi vuole cimentarsi con una nuova startup ma anche chi la startup ce l’ha già e vuole farla crescere. Abbiamo presentato inoltre la nuova piattaforma di Open Innovation, mentre un’altra misura presentata riguarda i 115 milioni di euro per progetti integrati rivolti alle imprese per programmi di sviluppo industriale”. Massimo Bracale, Direttore Sviluppo e Innovazione di Knowledge for Business, la società che produce Innovation Village, afferma: “Quest’anno la manifestazione ha presentato degli elementi di forte interesse che hanno visto protagonista la sinergia tra ricerca e imprese. È stato annunciato il primo computer quantistico italiano che verrà prodotto sulla base dell’attività messa in piedi dalla Federico II: si tratta di una tecnologia innovativa che sarà dirompente nei prossimi anni. Una seconda importante novità è il Manifesto sul materiale bio-based, anche qui un’aggregazione di ricercatori e imprese su un modo di produrre nuovo che imita la natura, che non produce più da materie prime ma da processi naturali, quindi batteri che creano materiali. Nello spazio espositivo la startup TecUp ha presentato inoltre una serie di materiali sulla base di biocellulosa per il settore tessile e cosmetico”.