Assovini Sicilia promuove l’Isola a “wine destination” di eccellenza
Assovini Sicilia promuove l’Isola a “wine destination” di eccellenzaMilano, 16 mag. (askanews) – I soci di Assovini Sicilia scommettono sempre di più sull’enoturismo e contribuiscono con successo a trainare il brand Sicilia valorizzando il proprio territorio. Infatti, secondo un sondaggio rivolto agli associati e diffuso durante il convegno “Sicilia: Top Wine, Film, Tourism destination” a chiusura della 19esima edizione della manifestazione “Sicilia en Primeur”, il 90% delle aziende ha una struttura destinata all’enoturismo per la degustazione in Cantina, e il 32% di queste possiede una struttura ricettiva con posti letto e il 30% offre una proposta di ristorazione.
In una nota, l’associazione vitivinicola regionale spiega inoltre che i servizi offerti dalle Cantine associate sono sempre più curati e diversificati, trasformandosi in “wine experience”: oltre il 51% offre infatti dai corsi di cucina ai percorsi benessere, dal wine trekking ai tour che interagiscono sempre più con il paesaggio e la cultura dei luoghi. “Unendo le strategie vincenti di marketing dell’accoglienza adottate in California, con l’unicità, la ricchezza del patrimonio storico, culturale, archeologico della Sicilia e l’autenticità dei luoghi e dei produttori siciliani, la Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una wine destination di eccellenza, la Sicily Valley del Mediterraneo” ha affermato il presidente di Assovini Sicilia, Laurent de la Gatinais, aprendo il convegno nello splendido scenario del parco botanico Radicepura, ai piedi dell’Etna, dove nei giorni scorsi è stata inaugurata la Biennale del Paesaggio Mediterraneo.
“L’enoturismo si rivela in Sicilia un fattore economico e strategico grazie alla capacità delle cantine di essere un contenitore culturale ideale dove coniugare arte, storia, natura, cultura gastronomica, territorio, genius loci e all’abilità delle aziende nell’aver saputo intercettare prontamente questo potenziale sviluppandolo con competenza e professionalità” ha proseguito il presidente, aggiungendo che “Assovini Sicilia intende valorizzare l’enoturismo dei nostri associati come strategia per promuovere la diversità e la qualità dei territori siciliani, la loro ricchezza e cultura gastronomica, il patrimonio paesaggistico-culturale”. “Le wine destination non rappresentano solo un prodotto turistico ma un modello di sviluppo territoriale sostenibile” ha spiegato il professor Benedetto Puglisi nel suo intervento, aggiungendo che “la Sicilia in questo contesto ha fatto emergere eccellenze e grandi potenzialità di sviluppo: le caratteristiche territoriali dell’isola, la varietà di vigneti e cantine ed il suo importante patrimonio turistico, culturale e ambientale sono il mix di elementi alla base di un tourism wine destination di successo”.
“La ricchezza dell’isola è data da un clima invidiabile ma anche da un territorio che presenta più di 70 varietà autoctone e 42mila ettari di viticoltura sostenibile” ha poi precisato il presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, sottolineando che “tra i nostri impegni prioritari c’è quello di dedicarci alla conservazione della biodiversità generata dai 3.000 anni di viticoltura nell’isola”.