Italia – Serbia, Rottigni (Intesa SP) agribusiness in crescita
Italia – Serbia, Rottigni (Intesa SP) agribusiness in crescitaRoma, 20 mag. (askanews) – “L’Italia è il 2° Paese in UE per incidenza dell’agrifood sul PIL (ca 4%) e un export agroalimentare nel suo complesso che, dopo il record del 2021 (oltre 50 miliardi di euro di esportazioni), segna nel 2022 una crescita tendenziale del +15,3%. Per quanto riguarda la Serbia il contributo del settore agricolo ammonta al 6,3% del PIL, quota che sale al 9% se consideriamo l’intero agrifood e dà occupazione a circa un sesto della forza lavoro complessiva”.
Lo ha detto Marco Rottigni, Responsabile della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, è intervenuto oggi all’inaugurazione della Novi Sad International Agricultural Fair, la più importante fiera agricola dell’Europa sud-orientale, alla presenza del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, del Ministro dell’agricoltura Jelena Tanaskovic e di altre autorità italiane e serbe. “Va poi rilevata – ha aggiunto Rottigni – un’intonazione fortemente positiva dell’export agroalimentare, in crescita nel 2022 di oltre il 20%. Nel campo dell’agri-tech e dell’esportazione di macchinari agricoli, un settore in cui siamo il secondo fornitore della Serbia, l’export italiano nel 2022 è cresciuto del 26,6% rispetto al 2021, come recentemente sottolineato anche dall’Ambasciatore Luca Gori”.
“Il Gruppo Intesa Sanpaolo – ha proseguito il banchiere – mette a disposizione delle Istituzioni e delle imprese serbe e italiane risorse economiche e professionali per rafforzare la collaborazione tra i due Paesi, con particolare attenzione all’agri-business e allo sviluppo di una filiera agricola euromediterranea all’insegna dell’eccellenza”. “In Italia, Intesa Sanpaolo ha sviluppato – ha concluso Rottigni – competenze altamente qualificate e servizi su misura per il settore agricolo e in particolare in chiave ESG, grazie alle competenze e alle professionalità della Divisione Banche dei Territori, guidata da Stefano Barrese. Anche in Serbia, dove siamo attivi dal 2005 con Banca Intesa Beograd, prima banca del Paese e autentico motore dell’economia locale e delle relazioni tra imprese serbe e italiane, siamo fortemente impegnati nel finanziare la produzione agricola e agroalimentare, che rappresenta il 9% del Pil, e riserviamo crediti agevolati per i progetti imprenditoriali che rispettano i criteri della sostenibilità e dell’economia circolare. In Serbia e negli altri 11 Paesi dell’Europa Centro-sud-orientale e del Medio Oriente dove operano le banche commerciali della Divisione International Subsidiary Banks, il Gruppo Intesa Sanpaolo supporta la crescita sostenibile dell’agri-food avvalendosi in chiave sinergica delle risorse tecniche e professionali della Direzione Agribusiness. Anche per il settore dell’agri-food abbiamo avviato con successo il Programma Sviluppo Filiere, già attivo da tempo in Italia, grazie al quale le pmi di Paesi quali la Serbia beneficiano delle condizioni di accesso al credito delle imprese maggiormente strutturate a capo delle filiere stesse”.