Afghanistan, tra le donne una “pandemia” di pensieri suicidi
Afghanistan, tra le donne una “pandemia” di pensieri suicidiRoma, 5 giu. (askanews) – Un reportage della Bbc dall’Afghanistan torna sulla difficilissima situazione delle donne nel paese, tornato in mano ai talebani. Sempre più diffusi i casi di depressione e quella che alcuni specialisti definoscono un’autentica “pandemia di pensieri suicidi”.
“Voglio solo che qualcuno ascolti la mia voce. Soffro e non sono l’unica”, ci dice una studentessa universitaria afghano, ricacciando indietro le lacrime. “La maggior parte delle ragazze della mia classe ha avuto pensieri suicidi. Soffriamo tutte di depressione e ansia. Non abbiamo speranza”.
La giovane donna, poco più che ventenne, ha tentato di togliersi la vita quattro mesi fa, dopo che il governo talebano aveva impedito alle studentesse di frequentare l’università nel dicembre dello scorso anno. Ora è in cura da uno psicologo. Le sue parole offrono uno spaccato di una crisi sanitaria meno visibile ma urgente che l’Afghanistan deve affrontare.
“Abbiamo una pandemia di pensieri suicidi in Afghanistan. La situazione è la peggiore di sempre e il mondo raramente ci pensa o ne parla”, afferma la psicologa Dr Amal (il nome è di fantasia, come tutti quelli del reportage). “Quando leggi le notizie, leggi della crisi della fame, ma nessuno parla di salute mentale. È come se le persone venissero lentamente avvelenate. Giorno dopo giorno, stanno perdendo la speranza”.
La dottoressa Amal ci dice di aver ricevuto 170 richieste di aiuto entro due giorni dall’annuncio che le donne sarebbero state bandite dalle università. Ora riceve da sette a dieci nuove richieste di aiuto ogni giorno. La maggior parte dei suoi pazienti sono ragazze e giovani donne. Nella società profondamente patriarcale dell’Afghanistan, logorata da quattro decenni di guerra, l’ONU stima che una persona su due – la maggior parte delle quali donne – soffrisse di disagio psicologico anche prima della presa del potere dei talebani nel 2021. Ma gli esperti hanno detto alla BBC che le cose stanno ora peggio che mai a causa della repressione delle libertà delle donne da parte del governo talebano e della crisi economica nel paese.
“La situazione è catastrofica e critica. Ma non siamo autorizzati a registrare o accedere alle statistiche sui suicidi. Posso affermare con certezza, però, che a malapena riesci a trovare qualcuno che non soffra di una malattia mentale”, afferma il dottor Shaan, uno psichiatra che lavora presso un ospedale pubblico in Afghanistan.
Uno studio condotto nella provincia di Herat dall’Afghanistan Center for Epidemiological Studies, pubblicato nel marzo di quest’anno, ha dimostrato che due terzi degli adolescenti afghani riportano sintomi di depressione.