Antinori (Federvini): qualità e valore per mettere settore al sicuro
Antinori (Federvini): qualità e valore per mettere settore al sicuroMilano, 7 giu. (askanews) – “Il valore delle Indicazioni geografiche è riconosciuto dal consumatore finale sia sul mercato italiano che su quello estero, facendo registrare un differenziale di prezzo tra vini Doc-Docg e quelli da tavola sia nella Gdo (+228%), che sul fronte dell’export (+50%). Non solo indicazioni geografiche e territorio, tra i driver di scelta dei consumatori assume un ruolo importante anche il brand: a pensarla così sono il 21% dei consumatori, come rivela la consumer survey condotta da Nomisma per Federvini. Raccogliamo con fiducia questi dati, convinti che la strada della valorizzazione sia un percorso a senso unico: solo lavorando sulla qualità intrinseca e sul valore intangibile dei nostri prodotti saremo in grado di mettere al sicuro il nostro settore dalle tempeste che vediamo all’orizzonte. Al governo chiediamo semplificazione ed un quadro normativo che favorisca la creazione di valore”. Lo ha detto la presidente del Gruppo Vini di Federvini, Albiera Antinori, parlando all’assemblea generale della Federazione a Roma, in merito al valore del sistema IG e delle denominazioni Dop e Igp.
La presidente del Gruppo Vini ha infine sottolineato che “almeno per il vino sarà molto importante che quando il nuovo Catasto dei vigneti enterà in funzione, sia immediatamente agganciato al Registro di Cantina: quello garantisce la qualità. Non è una cosa particolarmente complicata, e almeno nelle Denominazione d’origine e in quelle storiche sarebbe auspicabile che ci sia”. Infine, in merito alla crescita delle Denominazioni, Antinori ha sottolineato che servono “unità d’intenti da parte produttori, perché è imprescindibile che l’immagine deve essere riconoscibile e coerente a partire dal prezzo”.