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Vivere le dimore storiche grazie ad Airbnb: Villa Tiepolo Passi

Vivere le dimore storiche grazie ad Airbnb: Villa Tiepolo PassiTreviso, 8 giu. (askanews) – Un milione di euro per sostenere 25 dimore storiche in 12 regioni: sono i vincitori del bando promosso dall’Associazione delle dimore storiche italiane grazie alla donazione di Airbnb che ha reso possibili questi finanziamenti. Tra le strutture selezionate c’è anche Villa Tiepolo Passi di Carbonera, a pochi chilometri da Treviso, un complesso seicentesco con parco storico fondato a inizio Cinquecento da una delle più importanti famiglie veneziane, che oggi offre visite guidate e ospitalità. Attualmente la villa è di proprietà della famiglia Passi di Preposulo.

“Abbiamo una piccola foresteria, che non è un albergo – ha detto ad askanews il conte Alberto Passi, uno dei proprietari della villa – è un luogo dove si viene a stare per vivere la vita di villa di fatto. Il complesso lo stiamo ristrutturando ormai da più di 20 anni, il progetto avanza anno dopo anno: abbiamo recuperato molte parti architettoniche, ma anche ripristinato l’attività agricola che è quella originaria, ma abbiamo anche mantenuto le vocazioni di questo luogo, che è aperto, non è un castello chiuso dalle mura, è transitabile e legato all’ospitalità, di fatto”. Il bando è dedicato a interventi di recupero di immobili storici già convertiti o da convertire all’ospitalità o per il miglioramento dei servizi ricettivi presenti. La domanda di questo tipo di turismo è infatti in crescita e Airbnb ha introdotto nel 2022 la categoria “Dimore storiche”. “Queste grandi piattaforme – ha aggiunto Passi – operano in maniera intelligente e valida su tutti i territori dove c’è qualcosa da dire e guai se non ci fossero oggi come oggi . Il turismo non ha una rendita così importante, ma è fondamentale per la casa, perché la mantiene viva. E quindi noi nello sviluppo dell’ospitalità ci teniamo che i nostri ospiti se ne vadano felici per avere visto e magari imparato cose, ma anche per avere vissuto un’esperienza a tutto tondo di un luogo che il mondo normalmente non frequenta”.

Un luogo che è legato alla storia del territorio, all’idea di villa romana in un certo senso, ma anche a una rinascente consapevolezza del valore culturale e turistico degli itinerari meno consueti, che in Italia sono numerosissimi e hanno pure grande importanza a livello economico. “Le dimore storiche italiane aperte al pubblico – ha concluso Alberto Passi – sono circa 9mila e fanno un fatturato complessivo che è di poco inferiore a quello dei musei civici, con la differenza che queste dimore non stanno nei centri urbani, ma nelle aree periferiche. E la loro attività porta un grande indotto sul territorio”. Secondo uno studio del Politecnico di Torino ospitare in casa in un piccolo borgo genera effetti positivi tra i quali il rilancio delle piccole imprese, il contrasto allo spopolamento, una distribuzione più equa del benessere e l’aumento dell’occupazione in loco. In quest’ottica Airbnb con ASDI ha promosso anche l’Heritage Academy, un servizio che consente a singoli proprietari e associazioni locali di accedere un supporto per lanciarsi nell’ospitalità sulla piattaforma e diventare in un certo senso ambasciatori del patrimonio culturale italiano.