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Centro, Gelmini(Azione): Milano base per rilanciare il popolarismo

Centro, Gelmini(Azione): Milano base per rilanciare il popolarismoMilano, 12 giu. (askanews) – Milano è “la città del volontariato, del terzo settore, dove la rete valoriale del popolarismo ha trovato concretezza e si è trasformata in ‘azione’” e come tale base per il rilancio del popolarismo. Lo ha sottolineato Mariastella Gelmini, vice segretaria e portavoce di Azione, in un’intervista al Corriere della Sera dopo avere organizzato sabato un convegno per rilanciare l’anima popolare di Azione. “Abbiamo rimarcato il fatto che Azione è la sintesi di sensibilità differenti. C’è quella riformista, quella liberale, ma, e lo vogliamo sottolineare fortemente, c’è anche la matrice popolare. Azione si è candidata a raccogliere e proiettare nel futuro il meglio di queste tre tradizioni. Il tema dell’europeismo, dell’atlantismo, della centralità della persona sono punti valoriali ancorati al popolarismo. Sono dentro Azione. Non solo. Sono nel manifesto di Azione che cita il popolarismo di Sturzo e il liberalismo sociale come radici culturali e politiche del nostro partito e sottolinea la necessità di una sintesi tra queste grandi culture” ha evidenziato l’ex ministro.

“Ci siamo rivolti e ci rivolgiamo alla società civile, all’associazionismo, ai tanti amministratori, ai sindaci, al civismo a tutti coloro che hanno questa matrice e a chi rifiuta il populismo bipolarizzante. Vogliamo ancorare il programma di Azione a una solida impronta valoriale che è anche quella del popolarismo” ha aggiunto. Quanto al progetto di partito unico con Iv per Gelmini “è naufragato, ma questo non significa che non si possa collaborare come facciamo ogni giorni nei gruppi parlamentari, pur all’interno, di una leale competizione fra soggetti politici diversi. Noi vogliamo semplicemente ribadire che Azione è un contenitore aperto anche al popolarismo”. Letizia Moratti, ha proseguito, “è una risorsa importante. L’iniziativa di mettere intorno al tavolo soggetti civici e politici dimostra che c’è vita oltre i due poli. Vedremo cosa maturerà”. Quanto al dialogo col Governo Gelmini ha osservato che “La nostra opposizione è costruttiva e non ideologica, entra nel merito delle questioni e parla chiaro al governo stigmatizzando alcune scelte sbagliate, come l’insensata resistenza sul Mes, ma non abbiamo esitato a difendere la scelta sui controlli concomitanti della Corte dei Conti perché per noi il Pnrr non è il piano del governo Meloni, ma un piano nazionale da cul dipende il futuro del Paese. Non siamo ideologici, siamo pragmatici ed entriamo nel merito delle questioni”.