Consorzio Vini Abruzzo: arriva il “Trabocco Spumante d’Abruzzo Doc”
Consorzio Vini Abruzzo: arriva il “Trabocco Spumante d’Abruzzo Doc”Milano, 14 giu. (askanews) – Nasce il “Trabocco Spumante d’Abruzzo Doc”. Consapevoli dei trend di mercato che confermano il successo degli spumanti italiani, il Consorzio tutela vini d’Abruzzo ha intrapreso un percorso di valorizzazione delle bollicine prodotte da vitigni autoctoni riscoperti e imbottigliati in regione. Già nel 2010 con la nascita della Doc Abruzzo, aveva infatti previsto nel Disciplinare anche la tipologia Spumante, vinificato in bianco o rosé, realizzato con metodo Martinotti o Classico e con l’utilizzo di vitigni internazionali.
“Le nostre uve sono naturalmente predisposte alla spumantizzazione e vi è ormai l’esigenza di portare sui mercati un prodotto totalmente abruzzese, realizzato con i nostri vitigni, vinificato e imbottigliato in regione e che porta con sé un nome estremamente identificativo” ha affermato il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, spiegando “che da luglio dello scorso anno è stato infatti approvato il regolamento dell’utilizzo del marchio collettivo Trabocco che circoscrive la possibilità di utilizzarlo solo per spumanti prodotti con Metodo Italiano e soprattutto con l’utilizzo esclusivo delle nostre uve autoctone”. Nel 2020 era stato quindi registrato il marchio collettivo Trabocco per valorizzare gli spumanti prodotti con Metodo italiano in Abruzzo da uve autoctone quali Passerina, Pecorino, Trebbiano, Montonico, Cococciola e Montepulciano d’Abruzzo. Il Consorzio ha precisato che nell’attuale riorganizzazione dei Disciplinari di produzione sono state introdotte alcune varianti che hanno aggiunto anche per la Doc Abruzzo o d’Abruzzo Doc la possibilità di specificare il vitigno di provenienza (Pecorino, Passerina, Montonico e Cococciola), “elemento molto importante per il consumatore finale”. L’aggiunta del marchio collettivo in etichetta, Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco, vuole rappresentare un ulteriore passo in avanti nel percorso di caratterizzazione delle bollicine abruzzesi, rendendo immediatamente riconoscibile il prodotto.
Ad ottenere per il momento il riconoscimento del marchio Trabocco, le Cantine Casal Thaulero, Citra, Eredi Legonziano e Vin.Co, che presto introdurranno sul mercato i loro spumanti Metodo Italiano nelle versioni in bianco e rosé, brut ed extra dry. “Diversi viticoltori hanno iniziato ad investire in questa direzione e da qualche anno propongono spumanti con un buon successo” ha ricordato Nicodemi, sottolineando che “credo che la strada sia lunga ma sicuramente, se percorsa con lungimiranza e strategia, si potranno avere degli ottimi risultati e l’Abruzzo potrà certamente candidarsi anche come produttore di vini spumanti oltre che come terra di grandi rossi”. Per il naming ed il logo è stato scelto uno dei simboli più rappresentativi e identificativi dell’Abruzzo, il Trabocco, proprio perché facilmente memorizzabile e associabile alla regione. A supporto di questo progetto per opera del Consorzio partiranno a breve una campagna di comunicazione rivolta a operatori del settore e al consumatore finale, ed una serie di appuntamenti per operatori Horeca regionali. In calendario per il 21 giugno l’evento aperto al pubblico “Perlage d’Abruzzo”, che si svolgerà in oltre 50 locali che prenderanno parte all’iniziativa.