Cina: da Canada bugie sulla Banca di sviluppo asiatica
Cina: da Canada bugie sulla Banca di sviluppo asiaticaRoma, 15 giu. (askanews) – L’ambasciata cinese in Canada ha respinto come “vere e proprie bugie” affermazioni secondo cui l’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) è dominata da membri del Partito comunista cinese, dopo che ieri Ottawa ha annunciato che non avrà più alcuna transazione con l’istituzione finanziaria promossa da Pechino in collegamento con la sua strategia di proiezione infrastrutturale e geopolitica denominata Iniziativa Belt and Road.
L’ambasciata ha reagito, ore dopo che il direttore delle comunicazioni globali della banca Bob Pickard – cittadino canadese – ha rassegnato le dimissioni, dichiarando su Twitter di essersi dimesso dalla banca perché “dominata” dai membri del partito e perché i “clienti occidentali” non sono “avvantaggiati dalla loro appartenenza all’AIIB”. La vicepremier canadese Chrystia Freeland ha annunciato, subito dopo, l’”interruzione immediata” di tutte le attività del governo con la banca.
Un portavoce dell’ambasciata cinese ha affermato che “le osservazioni di individui rilevanti sull’AIIB sono montature puramente sensazionali e vere e proprie bugie”. E ha aggiunto: “In qualità di membro importante dell’AIIB, la Cina ha sempre seguito regole e procedure multilaterali e ha partecipato al processo decisionale attraverso meccanismi di governance multilaterali come il Consiglio e il Consiglio di amministrazione” Tra i 106 membri della banca ci sono la maggior parte dei paesi asiatici, ma anche l’Australia, la Russia, la Francia, la Gran Bretagna e l’Italia, ma non il Giappone o gli Stati uniti. Il Canada ha aderito ufficialmente all’AIIB nel marzo 2018 per promuovere “una crescita economica globale inclusiva”, secondo il sito web del ministero delle finanze canadese.