Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygate
Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygateRoma, 15 giu. (askanews) – L’ex premier britannico Boris Johnson ha deliberatamente mentito ai deputati sulla vicende delle feste a Downing Street durante il lockdown per il Covid, il cosiddetto “Partygate”. Lo ha messo nero su bianco l’organo disciplinare per i deputati in un rapporto che l’ex premier conservatore ha definito “spazzatura”.
In oltre 100 pagine, il comitato dei privilegi ha affermato che Johnson, che una settimana fa si è dimesso da deputato, ha intenzionalmente fuorviato il parlamento in diverse occasioni quando gli è stato chiesto delle feste a Downing Street durante i lockdown. Il comitato ha anche accusato Johnson di essere “complice di una campagna di abusi e tentativi di intimidazione”. Johnson ha replicato ribadendo la sua innocenza e definendo il rapporto “spazzatura”. L’ex primo ministro ha anche accusato i membri del comitato di volersi vendicare contro di lui. Non sedendo più alla Camera dei Comuni, non rischia più molto. Il rapporto afferma che la commissione avrebbe raccomandato una sospensione di 90 giorni se Boris Johnson non si fosse ritirato, una punizione molto dura che avrebbe probabilmente innescato elezioni suppletive.
Il documento, che deve ancora essere sottoposto al voto dei deputati, chiede tuttavia che gli sia revocato l’accesso automatico ai locali del Parlamento, generalmente concesso agli ex primi ministri. Il Parlamento esaminerà la raccomandazione del comitato lunedì.