Stretta governo su presenze ministri e sottosegretari in Parlamento
Stretta governo su presenze ministri e sottosegretari in ParlamentoRoma, 16 giu. (askanews) – “Garantire da parte dei rappresentanti del Governo un’assidua e costante presenza nelle Commissioni e nelle Aule parlamentari”. E’ quanto si legge in una lettera che il capo di gabinetto del ministro per i Rapporti con il Parlamento Massimiliano Lucà ha inviato ai colleghi.
Il senso è quello di garantire un iter spedito e ordinato dei provvedimenti, in particolare nei lavori in commissione. Dunque l’indicazione è quella di fornire “al Gabinetto e al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento un prospetto settimanale il più completo possibile circa la presenza dei rappresentanti del Governo nelle Commissioni e nelle Aule parlamentari in relazione alla discussione dei provvedimenti, degli atti di indirizzo e di sindacato ispettivo di rispettiva competenza”. Tale prospetto sarà ritenuto “vincolante e suscettibile di variazioni solo in casi di assoluta necessità”. Sul tema sarà anche inviato “su sua richiesta, un rapporto mensile in materia” alla presidente del Consiglio. Per quanto riguarda gli emendamenti dei ministeri, l’intenzione è “individuare di volta in volta un termine ultimo per la presentazione” che sia “compatibile con l’ordinato svolgimento dei lavori parlamentari”. Comunque “l’autorizzazione alla presentazione di emendamenti del Governo da parte del Ministro è subordinata, oltre che al rispetto dei termini”, “alle valutazioni politiche e procedurali di competenza, anche sotto il profilo dell’ammissibilità”. Per lo stesso motivo, “le proposte emendative veicolate tramite i gruppi parlamentari e i relatori devono essere comunque trasmesse al ministro”.