Con progetto Crea Micro4life vite e riso più resistenti
Con progetto Crea Micro4life vite e riso più resistentiRoma, 19 giu. (askanews) – Aiutare la filiera della vite e del riso a far fronte ai cambiamenti climatici con innovazioni scientifiche e tecnologiche mirate a contrastare la perdita della capacità produttiva del suolo, essenziale per la biodiversità, l’ambiente e la sicurezza alimentare. Questi gli obiettivi del progetto Micro4Life (Enabling the potential of the unexplored: exploiting tailored microbial consortia to enhance environmental, societal and economic sustainability and resilience of Italian agro-ecosystems), tra i vincitori del bando “Dal suolo al campo – Approcci multidisciplinari per migliorare l’adattamento delle colture al cambiamento climatico” promosso da Ager-Agroalimentare e ricerca.
Il progetto, coordinato dall’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR (CNR-IPSP) in collaborazione con il CREA, valuterà direttamente in campo le potenzialità di diversi consorzi di microrganismi per favorire lo sviluppo di servizi ecosistemici che aiutino a ripristinare la funzionalità del suolo. Il tutto con l’intento di aumentare la tolleranza delle due colture agli stress causati dalle mutate condizioni ambientali, migliorare la sostenibilità delle coltivazioni e la qualità dei prodotti. Il CREA partecipa con 3 dei suoi centri: Viticoltura ed Enologia, Genomica e Bioinformatica e Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari. Le comunità di microrganismi del suolo, almeno in natura, svolgono un ruolo fondamentale nel riciclare la materia organica, rendere disponibili gli elementi nutritivi alle piante e formare una rete di connessioni con cui fornire i cosiddetti servizi ecosistemici.
L’obiettivo principale del progetto è quello di indentificare dei microrganismi benefici che aiutino la pianta a sopravvivere meglio nell’ambiente, diminuendo la necessità di interventi da parte dell’uomo.