Progetto E.-R. e Crea seleziona i pomodori del futuro
Progetto E.-R. e Crea seleziona i pomodori del futuroRoma, 19 giu. (askanews) – Quattro innovative varietà di pomodoro da industria selezionate per una spiccata resistenza a peronospora e alternaria nell’ambito del progetto VA.PO.RE. della regione Emilia Romagna e del Crea. Il progetto, lanciato due anni fa, puntava a introdurre nuove varietà di pomodoro resistenti per la produzione di pomodoro da industria a minor impatto ambientale e maggior salubrietà.
Le prove in campo, in laboratorio e in fase di trasformazione hanno identificato quattro nuove varietà di pomodoro ideali per la coltivazione in regime biologico, resistenti a peronospora o alternaria (o a entrambe) e adatte per la trasformazione in passate, salse, cubetti o succhi. Oggi messe a dimora in 30 aziende agricole nelle zone più vocate dell’Emilia-Romagna, le varietà Cartizze, Milbech, Mascali e 20T6406 sono pronte a diffondersi in tutto il Paese. Il progetto, di durata biennale, ha riunito Tera Seeds, (Capofila del progetto), realtà sementiera di Gambettola specializzata nella ricerca, miglioramento genetico e riproduzione delle sementi,, Ri.Nova, ente di ricerca in ambito delle produzioni vegetali di Cesena, Conserve Italia, azienda leader in Europa nel settore delle conserve ortofrutticole e titolare dei marchi Cirio e Valfrutta, e il CREA OF, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. Il progetto ha visto anche la partecipazione di Irecoop Emilia-Romagna (ente di formazione di Confcooperative), e di diverse aziende agricole biologiche nel territorio regionale.
Enrico Belfanti, genetista per Tera Seeds e Stefania Delvecchio, responsabile del progetto per Ri.Nova, spiegano: “siamo partiti da un pool di 20 varietà e, attraverso la collaborazione di 5 aziende agricole che operano in regime biologico, le abbiamo sottoposte a un vaglio agronomico, per valutarne la produttività in regime di agricoltura biologica, ne abbiamo studiato la resistenza ai patogeni e li abbiamo analizzati da un punto di vista qualitativo sia sul fronte organolettico che delle performance in caso di trasformazione in succhi, cubetti e salse. Incrociando tutti i dati sono emerse 4 varietà che hanno dato indicatori positivi a tutti i livelli: Cartizze e Milbech, resistenti alla peronospora, Mascali, resistente all’alternaria, e 20T6406 che ha ben performato contro entrambe le avversità”. Le nuove varietà, inoltre, mostrano buoni livelli di licopene, sostanza nota per le sue proprietà antiossidanti e per gli effetti benefici sull’organismo, confermando di essere adeguate agli standard estremamente elevati previsti dal progetto. “Dopo i positivi dati di campo, le analisi di laboratorio sulla risposta alle avversità fungine hanno dato risultati interessanti per almeno sei varietà che hanno mostrato capacità di contenimento nei confronti di un isolato di Alternaria rappresentativo della popolazione del patogeno nel territorio emiliano-romagnolo, rispetto al comportamento medio del pool varietale analizzato – commenta Loredana Sigillo di CREA OF, Responsabile scientifico del progetto VA.PO.RE. -. Questo ci pone di fronte a un’opportunità: i dati emersi dai test, infatti, hanno offerto spunti per aprire nuove linee di ricerca”.