Vino, campagna digital apre festa per i 30 anni del Consorzio Gavi
Vino, campagna digital apre festa per i 30 anni del Consorzio GaviMilano, 24 giu. (askanews) – Quattro video dedicati all’approfondimento della conoscenza del territorio e della Denominazione del Gavi Docg, per una campagna digital che dà inizio ai festeggiamenti per i trent’anni del Consorzio Tutela del Gavi, fondato nel 1993.
La campagna realizzata e firmata dall’agenzia Well Com, include due video-interviste al presidente Montobbio, e all’agrotecnico Davide Ferrarese, voci narranti dell’impegno per la tutela e la promozione della Denominazione. A queste interviste si aggiunge un video che racconta le “Terre del Gavi”: un percorso per immagini, attraverso gli 11 Comuni dove è possibile produrre il Gavi Docg, che diventa un ritratto dei territori e della cultura dei luoghi di questa terra di confine tra Piemonte e Liguria. Completa la campagna digital lo spot “La leggenda è una storia vera”, distribuito nelle principali piattaforme editoriali italiane: 30 secondi di immagini suggestive che ripercorrono la storia di Gavia, principessa che giunse sulle colline di Gavi, dove trovò prima rifugio dalle truppe francesi che la braccavano, e infine casa. Al borgo che l’accolse la principessa diede il proprio nome, così come si narra che la giovane abbia ispirato il nome del vitigno che dà origine al Gavi, il Cortese. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto in questi tre decenni obiettivi importanti – spiega il presidente del Consorzio, Maurizio Montobbio – e di essere riusciti a custodire un patrimonio di eccellenza viticola, aver portato il Gavi in oltre cento Paesi nel mondo grazie alla qualità dei nostri produttori e poter accompagnare oggi la denominazione verso un futuro sostenibile in cui il modello produttivo rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio”.
Il territorio del Gavi è una meta “lenta” ad un’ora da Milano e Genova, poco più da Torino, fuori dai percorsi tradizionali del Piemonte più conosciuto. E’ una terra prossima alla Pianura del Po, protetta dall’Appennino piemontese e vicinissima al mare. La presenza di un vino bianco in una regione più nota per i suoi rossi, si spiega proprio con il profondo legame che la terra del Gavi ha sempre avuto con la Repubblica di Genova: la cucina dei signori genovesi, che qui avevano la loro splendide tenute “di campagna”, era a base di pesce, carni magre e verdure e si sposava perfettamente con il Cortese.