Ceev: bene proposta direttiva Ue su monitoraggio del suolo
Ceev: bene proposta direttiva Ue su monitoraggio del suoloRoma, 6 lug. (askanews) – Positivo il parere del Comitato europeo delle aziende vinicole (Comité Vins – Ceev) sulla proposta della Commissione Europea di una legge sul monitoraggio e la resilienza del suolo, che rappresenterebbe un primo passo fondamentale verso una migliore protezione e rigenerazione del suolo dei vigneti in Europa. Tuttavia, per il Ceev, “sarà necessaria più ambizione per avere un vero impatto a lungo termine”.
Nell’ambito della strategia dell’Ue per il suolo per il 2030, l’Unione europea ha infatti fissato un obiettivo a lungo termine per avere tutti i suoli in condizioni sane entro il 2050, rendendo la protezione, il ripristino e l’uso e il trattamento sostenibili dei suoli la norma. Il Ceev ritiene che “i suoli sani siano una priorità assoluta per adattarsi al nostro clima in continua evoluzione e garantire che i vigneti siano resistenti a condizioni meteorologiche estreme senza influire sulla fertilità del suolo”. Secondo Mauricio González-Gordon, presidente del Ceev, “la proposta recentemente pubblicata per una direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo è un passo importante in quanto è la prima legislazione dell’Ue che definisce il concetto di salute del suolo”.
La gestione del suolo nei vigneti è stata e rimane una priorità per il settore. L’introduzione dell’obbligo per gli Stati membri di istituire “distretti del suolo” riflette bene la necessità di sviluppare un approccio di gestione basato sui distretti per un’efficiente protezione e rigenerazione del suolo. Per il Ceev però la proposta di legge “non fornisce linee guida chiare, strumenti innovativi per l’uso e il ripristino del suolo e finanziamenti adeguati per la transizione della viticoltura verso pratiche più sostenibili. Un sostegno adeguato è fondamentale per mitigare l’impatto negativo sul reddito e sulla produttività”.