Xi Jinping nel Jiangsu fa una chiamata alle armi tecnologica
Xi Jinping nel Jiangsu fa una chiamata alle armi tecnologicaRoma, 7 lug. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato una vera e propria chiamata alle armi tecnologica, in una ispezione fatta nei giorni scorsi presso le aziende produttrici di semiconduttori e hi-tech nella provincia di Jiangsu. Lo raccontano oggi i media di Pechino.
Xi ha chiesto che le aziende cinesi segueno un “pratico e solido percorso d’innovazione” per raggiungere un “alto livello di autosufficienza nella scienza e nella tecnologia”. Il tema dell’autosufficienza è diventato centrale nella retorica del leader cinese, in seguito alle crescenti restrizioni nell’interscambio hi-tech con gli Stati uniti, che da Pechino sono percepite come episodi di una vera e propria guerra tecnologica condotta da Washington nei confronti dell’ascesa economica e geopolitica cinese.
Xi è stato tra mercoledì e giovedì a Suzhou, uno dei poli tecnologici del paese, con l’obiettivo di “comprendere la costruzione e lo sviluppo dei parchi industriali ad alta tecnologia”. Non a caso la visita è stata accoppiata all’ispezione a Nanchino del Comando di teatro orientale dell’Esercito di liberazione popolare, che ha il compito di occuparsi dello Stretto di Taiwan. La Cina è un grande produttore di tecnologia e recenti studi la vedono in avanguardia su una gran parte delle produzioni tech. Tuttavia ha un ritardo tecnologico sui chip, che invece sono dominati da Taiwan, dalla Corea del Sud e dagli Stati uniti, che a ottobre hanno vietato l’export di chip di fascia alta in Cina citando problemi di sicurezza nazionale.
L’ispezione di Xi è arrivata a ridosso della visita in Cina della segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, giunta ieri a Pechino. Il presidente ha visitato diverse aziende, tra le quali ha HYC di Suzhou, uno dei principali produttori cinesi di semiconduttori. Altrettanto hanno recentemente fatto Giappone e Olanda, che hanno firmato un accordo tra loro in questo senso.