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Pallini (Federvini) a Masaf: subito avviso Ocm Promozione

Pallini (Federvini) a Masaf: subito avviso Ocm PromozioneRoma, 11 lug. (askanews) – E’ necessario “procedere rapidamente con l’emanazione dell’avviso nazionale per la presentazione dei progetti, determinante anche per poter procedere con i bandi regionali” per quanto riguarda la misura della promozione sui Paesi terzi dell’Ocm Vino, perchè “il settore vinicolo non può più aspettare, la leva della promozione è imprescindibile per consolidare non solo i mercati esteri cosiddetti maturi come gli Stati Uniti ma anche per approcciare nuove destinazioni commerciali”.

Lo sottolinea in una nota Micaela Pallini, presidente di Federvini, visto che dallo scorso 27 giugno, data della pubblicazione del decreto sulle modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’OCM Vino, non è stato dato ancora seguito alla pubblicazione dell’avviso nazionale che contiene i dettagli sulle procedure operative e le tempistiche di presentazione dei progetti di promozione. “Un ritardo che, se ulteriormente protratto – spiega Federvini – rischia di compromettere seriamente l’accesso alle risorse messe a disposizione che ammontano a 100 milioni di euro l’anno per il periodo 2023-2027”.

“A distanza di due settimane dalla pubblicazione del decreto ministeriale recante le modalità attuative della misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino, lungamente atteso e richiesto da tutto il comparto, il fattore tempo diventa cruciale – spiega Pallini – motivo per cui esortiamo il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare a procedere rapidamente con l’emanazione dell’avviso nazionale per la presentazione dei progetti, determinante anche per poter procedere con i bandi regionali”. “Mai come in questo periodo, caratterizzato da un momento congiunturale particolarmente complicato, i tempi di programmazione e di realizzazione degli investimenti promozionali nella seconda parte dell’anno, in particolare nei mesi che precedono le festività natalizie, diventano cruciali per la tenuta del sistema Italia nei principali mercati di destinazione dei nostri vini”, conclude Pallini.