Vino, “nel Conegliano-Valdobbiadene flavescenza colpisce anche Piwi”
Vino, “nel Conegliano-Valdobbiadene flavescenza colpisce anche Piwi”Milano, 14 lug. (askanews) – “La flavescenza dorata colpisce non solo la Glera ma anche le viti di Chardonnay, Pinot Grigio e Cabernet, come pure le varietà Piwi, e la sua diffusione è favorita dall’elevata frammentazione dei vigneti”. Lo ha spiegato il docente dell’Università di Padova, Carlo Duso, che ha fatto il punto sulla diffusione della flavescenza dorata tra le vigne dell’area Conegliano-Valdobbiadene, nel corso dell’incontro a Palazzo Giacomelli a Treviso del Gruppo Vinicolo di Confindustria Veneto Est.
“I primi segnali di questa fitopatologia risalgono al 2021 e vi era una conoscenza limitata tra i viticoltori e su iniziativa della Regione, con le Università di Padova e di Verona abbiamo iniziato un programma di lotta mirata articolata nelle cinque fasi di sviluppo del batterio” ha proseguito Duso, evidenziando “due principi di fondo: controllare capillarmente la diffusione del batterio con prodotti insetticidi specifici ed estirpare le viti malate”. “Nel 2023 – ha concluso il professore – registriamo tre volte più vigneti immuni rispetto al 2022, ma vinta la battaglia, la guerra continua e tutto il territorio si deve muovere allo stesso modo utilizzando le molecole raccomandate dalla Regione”. “Dobbiamo continuare la lotta alla flavescenza dorata: il Veneto è coordinatore di un tavolo nazionale in materia e siamo in contatto costante con il ministero dell’Agricoltura” – ha ribadito l’assessore della Regione Veneto, Federico Caner, precisando che “l’utilizzo delle molecole raccomandate dagli esperti delle università e del mondo scientifico deve superare il timore che vi possano essere ripercussioni commerciali. Continuiamo convintamente – ha chiosato – a sostenere il raggiungimento di standard sempre più elevati anche in termini di sostenibilità, che deve essere contemporaneamente ambientale, sociale ed economica”.