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Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

| Redazione StudioNews |

Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

Qualcuno mi dica che sono str.. così torno con piedi per terra

Sanremo, 11 feb. (askanews) – “Qualcuno mi dica che sono uno str.. Perchè così torno con i piedi per terra, perchè non sono abituato tanti complimenti”: così Lazza in conferenza stampa ha reagito ai dati da record ottenuto da questo giovane rapper. L’album “Sirio” con oltre 800 milioni di stream è primo nella classifica album Fimi per la 19esima settimana e ha raggiunto Vasco. Quello raggiunto dall’artista del roster Me Next, con all’attivo 42 Dischi di Platino e 37 Dischi d’Oro, è un record di permanenza al n.1 che entra di diritto negli annales FIMI/GfK: non si registrava da ben 12 anni (con Vasco Rossi) e scolpisce con il fuoco il nome di Lazza fra le eccellenze della musica italiana contemporanea.
Il brano con cui è in gara a Sanremo “Cenere” è primo su Spotify e Apple music e Unico brano del festival nella top global chart di Spotify.
“Mi piacerebbe avere delle scuse da tutti quelli che dicevano ma chi è questo, che non sapevano io nome o che hanno criticato la scelta di portarmi al festival” ha detto con tutta la sua energia.
“Ho fatto disperare mia mamma per 28 anni, ero un figlio faticoso e quindi durante il festival mi sembrava giusto renderle omaggio” ha detto commentando il fatto che è andato a portarle i fiori al termine della sua performace.
“Le mie canzoni nascono senza un criterio preciso, le migliori idee mi vengono sotto la doccia o quando mi sto per addormentare, tutte le idee che mi vengono me le annoto subito per non perderle. Nel brano Cenere cercavo una atmosfera un po’ alla Moby”.
“Sulla location del mio concerto: “Fare uno stadio… Mi tocco, ancora non so ma ci stiamo pensando, abbiamo l’Ippodromo di San Siro il resto vedremo, poi ci sarà la data all’Arena di Verona e un tour nei palazzetti sold out e un tour estivo pazzesco”.
“Mi sono avvicinato alla musica con mio nonno che suonava la fisarmonica, ma era troppo grande, poi ho chiesto di iscrivermi a pianoforte. Il mio maestro ha detto: Suo figlio è un genio, mi ha portato una suonata di Beethoven fatta a modo suo, avevo 9 anni” ha spiegato Lazza che è incredibile pianista.
Di Alessandra Velluto