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Il marketing non va in vacanza, cosa dice Fabio De Lucia (Deraweb)

Il marketing non va in vacanza, cosa dice Fabio De Lucia (Deraweb)Roma, 20 lug. (askanews) – Ne riparliamo a settembre”. Quante volte avete sentito questa frase? Oppure: “ne riparliamo dopo le feste di Natale”. Si sa, tendenza molto italiana è quella di fermare la nazione nei mesi di agosto e dicembre, nonostante il mondo, oggi, preveda un business attivo 365 giorni l’anno, 7 giorni su 7, 24 h su 24. Ma la mentalità italiana è quella di procrastinare ai mesi di settembre e gennaio decisioni, investimenti, azioni che per un’impresa sono vitali. Niente di più sbagliato perché ogni impresa, anche piccola, dovrebbe comprendere che il servizio al cliente e soprattutto l’attività di acquisizione clientela non va mai in vacanza. Mai”, spiega Fabio De Lucia, Ceo di Deraweb, società specializzata in marketing digitale per imprese e liberi professionisti.

“Non fraintendiamoci, il lavoro nella vita non è tutto e il riposo è importante ma per essere competitivi gli imprenditori italiani devono comprendere che bisogna tenere sempre attivi i sistemi di acquisizione e sviluppo clientela”. Questo significa che con una corretta programmazione è possibile avere sempre in attività gli strumenti utili a una perfetta “customer journey”, ossia, al “viaggio del cliente” che parte dalla semplice interazione, sino all’acquisto e i processi post acquisto. “Posso confermare – prosegue De Lucia – che purtroppo la legge di Pareto è valida anche in questo caso: l’80% delle imprese italiane non ha consapevolezza degli strumenti digitali di cui dispone per poter vincere la sfida del mercato moderno. E quel 20% che le attua, detiene l’80% del mercato”. Il principio di Vilfredo Pareto, per quanto si basi su valutazioni empiriche è confermato da un sondaggio svolto proprio da Deraweb che ha intervistato oltre 2000 titolari d’impresa italiani. Bene, non più di 400 di essi hanno attivo un sistema di marketing online, mentre i restanti 1600 lasciano al caso il loro sistema di acquisizione clienti e soprattutto, non sono attivi tutto l’anno per sviluppare affari. Nel 2022 in Italia, secondo Confesercenti, hanno abbassato definitivamente la saracinesca 43.000 imprese, circa 120 al giorno: ma dovremmo chiederci, quante di queste hanno trascurato l’importanza del marketing? “Ciò che non si comprende – chiarisce l’esperto – è che il sistema informatico – digitale, oggi supportato anche da sistemi di avanguardia di intelligenza artificiale, a differenza dell’uomo, lavora costantemente: infatti un sito web lavora 24 h al giorno, 7 giorni su 7: un circuito di newsletter e automazione, una volta programmato viaggia in autonomia. I sistemi moderni permettono un’interazione relazionale di base col cliente”.

Buona parte dei titolari d’impresa italiani (il famoso 80% della legge di Pareto), utilizzano gli strumenti digitali quasi per “moda” o “perché lo fanno tutti” e così, anziché comprendere che dietro un sistema di marketing attivo si cela lo sviluppo di un’impresa, purtroppo la mancanza di programmazione, visione e metodo porta a sterili tentativi che non permettono di raggiungere risultati. “La colpa non è solo dei titolari d’impresa: buona parte della colpa è anche delle stesse web agency o degli addetti di settore i quali, anziché guidare i clienti con piani di marketing strategici, agiscono o con fare esclusivamente creativo o eseguendo con fare ‘zerbiistico’ le richieste delle aziende. Un piano di marketing vero ha delle basi, tra le quali il posizionamento nel mercato, la definizione di una strategia e un’altissima attenzione al ROI (ritorno dell’investimento): ecco perché chi davvero crea un percorso specifico, sa, che il marketing non va mai in vacanza ed è un alleato fondamentale di crescita. Aggiungo un elemento importante: gran parte degli acquisti online avvengono nei festivi e nelle ore serali. Gran parte della richiesta di informazioni verso un’azienda, brand o prodotti avvengono nelle ore di pausa pranzo o in orari prettamente post lavoro. E sapete perché? Perché gli utenti sono rilassati e quando siamo in una fase di rilassatezza siamo più propensi all’acquisto”. Qual è dunque il consiglio? “È triplice: il primo, è quello di creare un piano di marketing online e offline attivo per tutto l’anno. E non si può improvvisare, né abbozzare: bisogna rivolgersi a consulenti d’impresa che abbiano competenze nell’asse marketing – comunicazione – vendite. Il secondo, è quello di fare in modo che l’impresa sia operativa ad agosto: programmando una rotazione del personale (anche se in azienda si è pochi) permette di avere sempre un servizio pronto a soddisfare i clienti e ad acquisirne di nuovi. Il terzo – conclude Fabio De Lucia – è che il mondo è cambiato: il business non va mai in vacanza. Gli esseri umani sì, ed è giusto si godano il periodo di vacanza e riposo ma i sistemi informatici e digitali devono lavorare per noi 365 giorni l’anno”.