Università, a Ferrara arriva laurea in Intelligenza artificiale
Università, a Ferrara arriva laurea in Intelligenza artificialeRoma, 24 lug. (askanews) – Una nuova laurea magistrale sull’intelligenza artificiale, soglia Isee innalzata a 27mila euro, maggiori investimenti per il benessere psicologico degli studenti e una solidità patrimoniale testimoniata dall’espansione del capitale investito fino a 459 milioni di euro. L’Università di Ferrara, che ha appena avviato le immatricolazioni del nuovo anno accademico, si consolida e punta su attività formative al passo con i tempi.
La nuova laurea magistrale in ‘Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data è stata attivata dai Dipartimenti di Ingegneria e di Matematica e Informatica’. Il corso è stato progettato consultando un ampio ventaglio di aziende sia del territorio sia di rilevanza internazionale, per rispondere alle esigenze concrete del mondo del lavoro. L’ateneo ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2022 con un utile di 41,9 milioni di euro e una solidità patrimoniale testimoniata dall’espansione del capitale investito fino a 459 milioni di euro (+ 60 rispetto al 2021 e + 106 rispetto al 2020), senza alcun ricorso all’indebitamento.
Tra gli investimenti in eccellenza della ricerca, già decisi, si ricordano 5,2 milioni a sostegno ed integrazione dei fondi PNRR per la ricerca, 7,8 milioni nelle grandi attrezzature, 2 milioni nel Fondo di Ateneo per la Ricerca, 1 milione di euro nel Fondo per l’Incentivazione alla Ricerca Dipartimentale. La no tax area è stata innalzata fino a 27mila euro e sono state decise riduzioni per i redditi fino a 60mila euro.
“L’Ateneo di Ferrara agisce secondo logiche virtuose nella gestione patrimoniale, finanziaria ed economica – sottolinea la rettrice dell’Ateneo, Laura Ramaciotti -. Inoltre abbiamo sempre grande attenzione alle esigenze degli studenti, con i quali vogliamo continuare ad avere un costante e proficuo dialogo. Tutto questo rappresenta la condizione necessaria per proseguire verso le nostre mission: ci consente, ad esempio, di ampliare le misure di diritto allo studio e di sostegno al benessere psicologico che garantiscono le condizioni migliori per la formazione”.