Vino, i 90 anni di Tedeschi: da pioniere a patriarca della Valpolicella
Vino, i 90 anni di Tedeschi: da pioniere a patriarca della ValpolicellaMilano, 25 lug. (askanews) – Oggi, 25 luglio, compie 90 anni Lorenzo Tedeschi, il celebre vignaiolo della Valpolicella che ha contribuito a diffondere nel mondo la fama dell’Amarone, grazie innanzitutto al suo impegno per la qualità iniziato già negli anni Sessanta. Un compleanno importante, che i suoi tre figli, Antonietta, Sabrina e Riccardo, subentrati negli anni Duemila alla guida della Cantina di Pedemonte di Valpolicella (Verona), vogliono celebrare ricordando il ruolo del padre nella moderna enologia italiana.
Tra i tanti aneddoti, raccontano che nel 1964, è stato suo uno dei primi cru in Valpolicella, nato dall’osservazione delle peculiari caratteristiche del vigneto Monte Olmi e dalla decisione di vinificarne separatamente le uve scrivendone il nome in etichetta. Sua, negli anni Settanta, anche la decisione di mantenere in etichetta il nome Valpolicella che, per motivi commerciali, gli era stato chiesto di togliere. Pioniere illuminato, Tedeschi ha condiviso una bella amicizia professionale con Luigi Veronelli che nel 1987 lo inserì nella collana “I Vignaioli Storici” descrivendolo così: “Renzo in quell’intelligente equilibrio fra contemporaneo e la sua storia…”.
“Siamo convinti che ogni nostro vino debba essere considerato come un figlio della nostra terra e della nostra storia” ha detto Lorenzo Tedeschi, sottolineando che “l’autenticità dei vini della nostra Cantina nasce da 400 anni di viva passione e di attenta ricerca”.