Tiberiade perfeziona l’acquisto di Condotte, operazione da 280 mln
Tiberiade perfeziona l’acquisto di Condotte, operazione da 280 mlnRoma, 26 lug. (askanews) -Si è concluso l’iter di acquisizione del ramo core di Condotte da parte di Imprecim, controllata da Tiberiade Holding, che fa capo ad un ramo della Famiglia Mainetti, a cui appartiene anche il Gruppo Sorgente. Contestualmente Imprecim è stata ridenominata “Società Italiana per le Condotte d’Acqua 1880” – in breve Condotte 1880 – con riguardo alla lunga e importante storia della società, fondata il 7 aprile 1880, che ha progettato e costruito grandi opere infrastrutturali, dalle dighe, ai ponti, alle gallerie in ogni parte del mondo.
L’operazione, realizzata col supporto finanziario di Banca Progetto, ha un valore complessivo di 280 milioni di euro, e la società prevede, escluse nuove commesse, un fatturato annuo di circa 250 milioni. Dopo cinque anni di Amministrazione Straordinaria, Condotte ritorna alla normale operatività e allo sviluppo, grazie al qualificato lavoro dei Commissari Matteo Uggetti, Giovanni Bruno e Gianluca Piredda, che hanno operato per tutelare il personale e l’attività dell’azienda. I 415 dipendenti, distribuiti tra le sedi italiane ed estere, sono totalmente passati alla nuova proprietà. La nuova Condotte 1880 ha un portafoglio di importanti commesse, fra le quali la Città della Salute di Sesto San Giovanni, il Policlinico di Caserta, l’autostrada Lioni-Grottaminarda, il Porto di Otranto, il Carcere di Bolzano, una percentuale del Ponte di Messina, la Metro D di Roma, una ferrovia e un’autostrada in Algeria e un’autostrada in Kuwait. Anche le altre imprese della Famiglia Mainetti, che controlla Tiberiade Holding, hanno una lunga e ragguardevole storia. Sono state protagoniste negli USA, tra gli anni ’20 e ’30, del montaggio di strutture in ferro di importanti edifici, come il Chrysler Building di New York e l’Addition del New York Stock Exchange, mentre in Italia negli anni ’70, si sono dedicate alla realizzazione di grandi impianti meccanici, come il Sincrotone di Frascati e le acciaierie di Terni e di Taranto, per poi impegnarsi in iniziative di edilizia sociale, commerciale e residenziale.