Mafia, Sala: via Palestro cesura, poi legalità pilastro Milano
Mafia, Sala: via Palestro cesura, poi legalità pilastro MilanoMilano, 27 lug. (askanews) – La strage mafiosa di via Palestro del 27 luglio 1993 è stata una “cesura della nostra storia cittadina”, un “orrore” dopo il quale “legalità, giustizia e equità” si sono sempre manifestate come “pilastri che cementano la comunità ambrosiana, al di là delle naturali e benvenute differenze”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante una cerimonia di commemorazione al Pac.
“Fare memoria – ha sottolineato il primo cittadino ricordando le numerose iniziative per il trentesimo anniversario – è un obbligo perché tramite questi nessi la nostra comunità trae energia” per il futuro e motivazioni per “costruire una Milano più giusta”, nella consapevolezza che “la legalità sia l’unica via” percorribile. Da allora, ha ribadido Sala, Milano si è affermata come “modello di innovazione e progresso” nel rispetto delle regole, anche grazie alla “forza della memoria che continua e creare nuove iniziative” come il recente protocollo per le opere del Pnrr. Non possiamo infatti “lasciare al caso il controllo contro la mafia”, ha continuato il sindaco, ricordando la “stagione di grandi opere che potranno attirare interessi mafiosi” in città.
“La mafia si può e si deve sconfiggere”, ha proseguito, e i decenni di crescita di Milano successivi al 1993, frutto di una visione “opposta” rispetto a quella mafiosa, sono “un segnale di speranza” contro ogni forma di illegalità e hanno fatto di Milano un “laboratorio di giustizia e progresso”.