Lunedì 31 ultima puntata di ‘Chiamata di emergenza’ su Rai 2
Lunedì 31 ultima puntata di ‘Chiamata di emergenza’ su Rai 2Roma, 30 lug. (askanews) – Lunedì 31 luglio andrà in onda la quarta ed ultima puntata di “Chiamata di emergenza”; il nuovo programma di Rai 2 condotto da Filippo Gaudenzi, volto del tg1 di cui è stato vicedirettore con la regia di Marco Petruzzelli, videomaker spesso impegnato in zone di guerra. Quattro appuntamenti di cronaca live, informa una nota, che hanno visto le telecamere di “Chiamata di emergenza” attraversare l’Italia con le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che ogni giorno affrontano e si misurano con ogni tipo di emergenza per garantire la nostra sicurezza. “Nel nostro racconto – spiega Gaudenzi – c’è la cronaca live degli aspetti più sconosciuti delle emergenze quotidiane che quasi mai trovano spazio nei tg o sui giornali”.
“E le emergenze quotidiane sono infinite – dice Gaudenzi – e spesso ci sfiorano senza che noi ce ne accorgiamo. Per ogni emergenza è necessario un grande addestramento e un forte spirito di squadra che il programma racconta in tutti suoi passaggi, dalla chiamata alla fase operativa che noi seguiamo a telecamera accesa accanto ai professionisti dell’emergenza. Un esempio è Lampedusa con l’emergenza migranti a cui abbiamo dedicato l’apertura del programma e di cui abbiamo mostrato in presa diretta non solo le delicate operazioni della guardia costiera che giorno e notte portano in salvo centinaia di persone alla deriva ma anche la fase della pianificazione e della organizzazione dei soccorsi. E siamo riusciti a documentare in esclusiva, le nuove strategie degli scafisti che si avvalgono della complicità di alcuni pescherecci, mostrando proprio il rilascio in mare dei migranti con il tentativo di recuperare poi le imbarcazioni di fortuna su cui abbandonano le persone una volta che vengono salvate”. “Chiamata di emergenza” si snoda tra interventi di routine e operazioni che alle spalle hanno indagini complesse: dalle irruzioni di polizia e carabinieri nei locali dove è segnalata la presenza di ladri, a quelle nei covi di pericolosi narcotrafficanti. Dai controlli antidroga della guardia di finanza a bordo degli autobus in arrivo da fuori confine alle indagini dei militari in borghese infiltrati tra spacciatori e consumatori. E nella quotidianità dell’emergenza non mancano inseguimenti in auto al cardiopalma, pedinamenti, perquisizioni, arresti…”Si tratta di situazioni – afferma Gaudenzi – che nel nostro immaginario releghiamo alla finzione cinematografica e che invece ogni giorno, accadono realmente”.
“Ho seguito per anni le forze dell’ordine nelle più disparate situazioni – sottolinea il regista Marco Petruzzelli – per riuscire a filmare e a documentare ogni sfumatura degli interventi – aggiunge – occorre essere una presenza discreta e pronta a tutto: all’alba sali su uno dei loro mezzi e non sai in quali situazioni ti ritroverai “. Ci sono giornate in cui si passa dal soccorso a un anziano che cade solo in casa e non riesce a rialzarsi a quelle contro il tempo per estrarre persone intrappolate nelle auto dopo un incidente. Ho visto vigili del fuoco arrampicarsi ovunque e in qualsiasi situazione; ho visto medici e paramedici del 118 rianimare giovani che sembravano spacciati. Elemento distintivo del format – spiega ancora Petruzzelli – è il racconto live con pochissimi snodi descrittivi delle più disparate emergenze quotidiane”. In scaletta per l’ultima puntata il prossimo lunedì 31 luglio, il programma ci porterà ancora in mare aperto per seguire questa volta le operazioni della guardia costiera di contrasto all’emergenza della pesca di frodo che sta depredando i nostri mari. Non mancheranno operazioni a terra con una pagina dedicata ai baby criminali, corrieri della droga in scooter a soli 15 anni che girano armati e fuggono ai posti di blocco. In pagina anche un inseguimento a folle velocità sul raccordo anulare della capitale dove una banda di criminali tenta di far perdere le proprie tracce. E ancora, soccorrere alle prime luci del giorno gli adolescenti che si riversano sui marciapiedi dopo aver trascorso il sabato sera a sballarsi. Anche questa, purtroppo, è una emergenza.