Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio Catania
Sicilia, albergatori a Santanchè: danneggiati da incendio CataniaSiracusa , 2 ago. (askanews) – “Cara ministro Daniela Santanchè, le scrivo come cittadino italiano e nel ruolo che ricopro, per informarla che gli albergatori siciliani, e con essi tutto il comparto turistico, grazie al buon andamento registrato sino a metà luglio, confidavano di annoverare il 2023 come un anno record per il turismo isolano”. Inizia così la lettera che il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, ha scritto al ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in merito alle emergenze aeroportuali che stanno rallentando il flusso turistico nell’isola.
“Le ottimistiche previsioni ipotizzavano di sfiorare i 18 milioni di pernottamenti, con una forte prevalenza di turisti stranieri stimati in un +52% rispetto al 2022 e + 137% sul 2021, a fronte dei 14.783.156 soggiorni sommati lo scorso anno. Ebbene – sottolinea il presidente di Noi Albergatori Siracusa – la vorrei informare che il rovinoso incendio all’aeroporto di Catania sta compromettendo le speranzose aspettative degli operatori del settore i quali, dopo gli anni di pandemia, vagheggiavano di assestare, attraverso il forte incremento dei flussi turistici, una ripresa economica anche per l’intera collettività siciliana”, prosegue. “Le vorrei, inoltre, dar conto che a tutt’oggi, ad oltre due settimane dal rogo, mancano certezze circa la piena operativa dell’aeroporto di Catania e non potendo ulteriormente tacere l’inefficienza dei gestori dello scalo di Fontanarossa, incapaci di trovare adeguate soluzioni, la informo che, in aggiunta al rilevante danno di immagine, stanno arrivando annullamenti di viaggi che causano copiose cancellazioni di prenotazioni che gli albergatori annotano pure per il mese di agosto e settembre. Un perdita di ricavi tutta da calcolare”, aggiunge.
“Un’immagine devastante quella che, in questi giorni, la Sicilia turistica sta veicolando a livello internazionale. Per il ruolo che le compete, lo faccia però rapidamente e con serietà, senza chiacchiere, parole al vento o vaneggianti annunci di cui non abbiamo proprio bisogno”, conclude Rosano.