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Il 24 settembre “Acetaie aperte” con aceto balsamico di Modena Igp e Dop

Il 24 settembre “Acetaie aperte” con aceto balsamico di Modena Igp e DopMilano, 5 ago. (askanews) – Si terrà domenica 24 settembre l’edizione 2023 di “Acetaie aperte”, l’evento di promozione e divulgazione annuale organizzato da Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, che prevede visite guidate ai luoghi di produzione, degustazioni “e tante altre iniziative che animeranno la giornata nelle acetaie”.

“Stiamo preparando anche per quest’anno un viaggio sensoriale a 360 gradi che riesca a coinvolgere appassionati e curiosi, alla scoperta dell’eccellenze che questi prodotti rappresentano per Modena, per il ruolo che hanno nella cultura collettiva del nostro territorio, di cui sono testimoni le tante storie individuali dei singoli produttori” ha spiegato la presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Mariangela Grosoli, sottolineando che “molte persone si avvicinano per conoscere meglio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP proprio in questa occasione, imparando ad apprezzarli e distinguerne caratteristiche e proprietà, nonché consigli e idee per utilizzarli al meglio nella quotidianità, dotandosi al contempo delle conoscenze necessarie al riconoscimento dei prodotti autentici dalle imitazioni”. Ancora oggi, come nella prima edizione tenutasi nel 2002, Acetaie Aperte rappresenta la perfetta sintesi di una storica collaborazione contraddistinta da una comunione di intenti tra i due Consorzi di tutela, che ha permesso a decine di migliaia di visitatori di conoscere da vicino due prodotti simbolo di Modena nel mondo.

“La manifestazione è da anni la dimostrazione di come lavorare insieme con un fine comune sia la ricetta vincente per affrontare le sfide non solo per il settore ma per il territorio tutto” evidenzia il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Enrico Corsini, aggiungendo che “con ‘Acetaie Aperte’, ogni acetaia mette a disposizione le proprie risorse per promuovere non soltanto sé stesso ma l’intero patrimonio storico e valoriale che il prodotto rappresenta”.