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Tenuta Biserno: 2023 ostico ma annate difficili danno spesso ottimi vini

Tenuta Biserno: 2023 ostico ma annate difficili danno spesso ottimi viniMilano, 9 ago. (askanews) – “L’annata 2023 potrebbe per certi aspetti ricordare la 2018 per quanto riguarda la presenza di peronospora, e quell’annata ha prodotto vini fini ed eleganti nonostante le difficoltà. Ricordiamo l’annata 2010 per la vendemmia complicata ma a volte da annate difficili nascono vini buonissimi”. E’ quanto ha affermato Niccoló Marzichi Lenzi, amministratore delegato di Tenuta di Biserno, la boutique winery dei fratelli Antinori dislocata a Bibbona, a due passi da Bolgheri (Livorno).

“La stagione nell’Alta Maremma Toscana è stata caratterizzata dalle forti piogge di maggio e dal caldo umido, che hanno portato a ingenti pressioni di peronospora. Quella di Biserno, con le sue tre tenute (Tenuta di Biserno, Tenuta Campo di Sasso e Tenuta di Collemezzano), è un’annata che andrà interpretata bene, con una produzione leggermente inferiore ma senza cali significativi” ha spiegato Marzichi Lenzi, aggiungendo “adesso speriamo che la stagione estiva continui con caldo e sole per raggiungere buoni livelli qualitativi”. La raccolta sarà comunque stabile in funzione delle analisi chimiche e gustative che verranno effettuate sulle uve al fine di raccogliere sempre al meglio delle condizioni che si presenteranno. La situazione delle uve è costantemente monitorata e Biserno “è riuscito a contenere gli attacchi di funghi e insetti come la tignola: la situazione sanitaria oggi è buona e l’ambiente è sano”.

Le prime varietà a essere vendemmiate a settembre saranno il Merlot, “che necessita di più freschezza ed è anche il più precoce”, a seguire Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e per ultimo il Petit Verdot.