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Ucraina, Zuppi: c’è aggressore e aggredito, pace sia sicura e giusta

| Redazione StudioNews |

Ucraina, Zuppi: c’è aggressore e aggredito, pace sia sicura e giustaRimini, 20 ago. (askanews) – “Immaginare un mondo senza guerra non è una ingenuità. Il dialogo non è accettare una pace ingiusta, ma trovare una pace giusta e sicura, non con le armi ma con il dialogo”. Ne è convinto il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, che ha presieduto il dibatto Fratelli Tutti. Testimonianza di un’amicizia operativa sulle orme di Papa Francesco, nella giornata di apertura del Meeting di Rimini.

“Papa Francesco ci chiede di non abituarci alla guerra – ha aggiunto Zuppi-. A me, ma penso a tanti, ha commosso la commozione di Papa Francesco l’8 dicembre in piazza di Spagna, con tutto lo struggimento di far proprio il dolore del popolo ucraino, della sofferenza del popolo colpito dalla guerra. Dobbiamo continuare ad avere lo stesso struggimento, perché ogni giorno che passa tante persone che muoiono, è un odio che diventa ancora più profondo, è un inquinamento, davvero è una guerra mondiale a pezzi”:“Pace non significa tradimento – ha spiegato il porporato – la pace richiede a giustizia e richiede la sicurezza. Non ci può essere la pace ingiusta, ma deve essere giusta. Non dimentichiamo che c’è un aggressore e un aggredito e deve esserci una pace sicura che possa permettere alle persone di guardare con speranza al futuro”.