Calderone: a ottobre tiraggio definitivo del Decreto Alluvioni
Calderone: a ottobre tiraggio definitivo del Decreto AlluvioniRimini, 21 ago. (askanews) – “Ai primi giorni di ottobre avremo un tiraggio esatto e definitivo della misura” a sostegno di imprese e lavoratori contenuta nel decreto Alluvioni per il sostegno a chi ha avuto danni in Romagna. “Certamente da quello che vediamo c’è una buona copertura e un buon avanzo che poi sarà valutato come impiegarlo. Diciamo che queste sono misure che sono state destinate alle popolazioni, ai lavorartori, alle lavoratrici, ai lavoratori autonomi dell’Emilia-Romagna e quindi credo che possano anche essere prese in considerazione per quelle che saranno, poi, le giacenze future”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
“Ancora dobbiamo attendere perché la misura che abbiamo messo in campo con il Decreto Alluvioni è una misura che avrà una scadenza al 30 di settembre” ha precisato Calderone a chi ricordava che gran parte dei 900 milioni stanziati per gli ammortizzatori sociali sono ancora inutilizzati e che i sindaci della Romagna vorrebbero utilizzarli per indennizzare le famiglie colpite dall’alluvione. “Le aziende e i lavoratori autonomi – ha aggiunto il ministro – hanno ancora tempo fino al 30 settembre per fare tutte le richieste e, quindi, l’Inps potrà poi fare i pagamenti”. “Io credo di dover sottolineare una cosa – ha detto il ministro -: nel Decreto Alluvioni noi abbiamo sperimentato per la prima volta uno strumento unico, una cassa integrazione unica emergenziale che ci ha consentito di essere molto veloci nei pagamenti tanto è vero che tutte le domande che sono arrivate sono state praticamente pagate, forse abbiamo preso in contropiede anche le aziende e le associazioni”. Però “i periodi concedibili sono fino al 31 agosto dopodiché la domanda potrà essere fatta al 30 settembre e ai primi giorni di ottobre avremo un tiraggio esatto e definitivo della misura. Certamente da quello che vediamo c’è una buona copertura e un buon avanzo che poi sarà valutato come impiegarlo. Diciamo che queste sono misure che sono state destinate alle popolazioni, ai lavorartori, alle lavoratrici, ai lavoratori autonomi dell’Emilia-Romagna e quindi credo che possano anche essere prese in considerazione per quelle che saranno, poi, le giacenze future”.