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Il Consorzio Vino Toscana ottiene riconoscimento ufficiale dal Masaf

Il Consorzio Vino Toscana ottiene riconoscimento ufficiale dal MasafMilano, 22 ago. (askanews) – Il Consorzio Vino Toscana ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf). Lo ha reso noto lo stesso Consorzio, ricordando che per essere riconosciuto dal Masaf, un Consorzio deve rappresentare almeno il 35% dei produttori e il 51% della produzione della Denominazione o IG da tutelare, e il Consorzio Vino Toscana supera rappresenta oltre il 39,5% dei produttori (1.594 soci) e più del 58% della produzione (circa 95,5 milioni di bottiglie di vini Toscana Igt: 77% di rossi, 18% di bianchi, 5% di rosati).

“Sono molto soddisfatto del raggiungimento di questo obiettivo che arriva a coronamento di un intenso periodo di lavoro durato quattro anni, un lavoro complicato perché partivamo quasi da zero e perché abbiamo lavorato due dei quattro anni in pandemia” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Cesare Cecchi, aggiungendo che “ritengo che questo traguardo, raggiunto anche grazie all’impegno profuso dalla Regione Toscana che ringraziamo, sia un punto di partenza, per poter finalmente sviluppare i programmi di gestione, tutela, vigilanza e valorizzazione che i vini Toscana Igt meritano. Un Consorzio – ha concluso Cecchi – che rappresenti tanti produttori di tutta la Regione e che sia inclusivo e rappresentativo delle aziende che credono nel brand ‘Toscana’”. “Fino dal momento della mia nomina ho seguito assieme ai miei collaboratori, il lavoro che il Consorzio Vino Toscana stava facendo, ho affiancato e supportato il loro impegno e ritengo molto importante il raggiungimento di questo risultato che riguarda ben quattromila produttori di vino che rivendicano Toscana Igt contribuendo non solo alla valorizzazione della nostra agricoltura, a preservare il valore delle nostre campagne ed essere presidio per il territorio ma anche alla valorizzazione del brand ‘Toscana’ a 360 gradi” ha affermato la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agricoltura, Stefania Saccardi, sottolineando che “è molto importante avere un punto di riferimento con cui condividere obiettivi e strategie per lo sviluppo di un comparto così importante quale quello vitivinicolo”.

Con l’ottenimento del riconoscimento, il Consorzio Vino Toscana, quale unico organismo riconosciuto e di riferimento per tutta la produzione dell’indicazione geografica Toscana Igt potrà adesso implementare di molto la propria azione a cominciare dalla tutela: grazie a questo sarà infatti possibile confrontarsi direttamente con le autorità dei Paesi di tutto il mondo, per un’efficace azione contro le imitazioni e le contraffazioni. Il Consorzio potrà inoltre attuare le politiche di gestione della Igt Toscana insieme con le autorità regionali e nazionali italiane e sarà più facile anche sviluppare le attività di vigilanza sulla produzione e la commercializzazione dei prodotti. Non meno importante sarà infine la realizzazione di iniziative di valorizzazione, per far conoscere sempre di più e meglio i vini Toscana IGT in Italia e nel mondo. Il valore della produzione del Vino Toscana IGT ammonta a oltre 495 milioni di euro, con una ripartizione del 31% sul mercato italiano e ben il 69% indirizzato all’export. Sensibile è stata infatti la crescita delle esportazioni negli ultimi dieci anni, che hanno fatto segnare un +126%. I principali mercati esteri per questa Denominazione sono l’Europa con il 46%, gli Stati Uniti con il 33% e l’Asia con il 6%, mentre il restante 15% è distribuito su tutte le altre aree geografiche. La superficie media annua di vigneto coltivato Toscana IGT è di 13.500 ettari e la rivendicazione media annua degli ultimi cinque anni è stata di circa 640mila ettolitri. La quota percentuale del vino Toscana IGT sulla totale produzione di vino in Toscana è del 27% e il numero dei produttori è di 4.000 di cui 1.400 imbottigliatori.