Africa, Tajani: danno anche per noi “visione neocoloniale”
Africa, Tajani: danno anche per noi “visione neocoloniale”Milano, 23 ago. (askanews) – “Non possiamo non considerare quanto il rapporto con l’Africa abbia condizionato la nostra storia: non si può dire Roma se non si dice Cartagine”. Lo ha detto Antonio Tajani, Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale al Meeting di Rimini, in una sessione “Le nostre comuni sfide con l’Africa” trasmessa in streaming. “Pensiamo alla cultura antica in Etiopia” ha aggiunto. “Pensiamo a quante connessioni ci sono con il mondo Mediterraneo”.
“Se noi vogliamo costruire un rapporto di amicizia, dobbiamo avere un rapporto di rispetto con i nostri dimpettai”, ha aggiunto, sottolineando che sarebbe dannosa anche per noi “una visione neocoloniale”. Sulla Tunisia, “abbiamo insistito molto per finanziare questo Paese, per garantire stabilità”, contro gli estremismi ed evitare che diventasse un corridoio per i migranti.
“Perché i militari italiani sono sempre i benvoluti? Perchè sono quelli più malleabili nel comprendere l’identità degli altri”, ha detto Tajani. Il nostro agire deve essere compreso in un contesto di “amicizia”, ha precisato Tajani, parlando di “accordi vincenti per entrambi”, creando “attività miste” con manodopera locale.