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Scontro sui migranti, Schlein: governo ha creato il reato di solidarietà. Meloni: applichiamo la legge

| Redazione StudioNews |

Scontro sui migranti, Schlein: governo ha creato il reato di solidarietà. Meloni: applichiamo la leggeRoma, 23 ago. (askanews) – La questione migranti diventa sempre più scottante, e lo scontro tra la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni si accende.

“Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, dichiara in una nota la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. “È quello che è accaduto a Open Arms – prosegue – per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni. Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare? Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana. Ma oggi quella nave, cui le stesse autorità italiane hanno chiesto supporto per i salvataggi, viene fermata per venti giorni per effetto del decreto approvato dal governo Meloni”.

“Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro – sottolinea Schlein – serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Si chiede supporto alle Ong – è accaduto persino quando le motovedette della Guardia Costiera hanno finito il carburante – ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni. Si fa la guerra alle Ong che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale Ue di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”, conclude Schlein. Non tarda la risposta della Meloni. “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”, ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un commento su Facebook sotto il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, che accusa il Governo di aver istituito il “reato di solidarietà” per le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare.

Preoccupato il governatore Bonaccini. “Siamo a un numero di sbarchi” di migranti “molto superiore a quello che era quando non c’era questo governo. Io non mi permetto di fare la parte del contro canto per polemizzare, dico che oggi non c’è un piano condiviso e siamo un po’ nei guai”. Tra l’altro “noi dobbiamo anche gestire l’emergenza alluvione”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini. “Se arrivano con questa frequenza e questa intensità mi auguro trovino le strutture dove collocarli – ha spiegato Bonaccini al termine di una conferenza stampa -. Quello che manca è un piano complessivo che non è stato condiviso con le Regioni, i Comuni e le Province. E’ partita una polemica abbastanza surreale in cui qualcuno si è permesso di dire nelle ore scorse che siccome le Regioni di centrosinistra non hanno firmato l’eventuale stato di emergenza. Domando: il presidente della Provincia autonoma Fugatti e il presidente del Veneto Zaia che hanno firmato lo stato di emergenza perché hanno detto le stesse cose che più o meno sto dicendo io?”.

“Siamo preoccupati – ha aggiunto – perché vi è un arrivo massiccio e c’è preoccupazione anche da parte dei sindaci di centrodestra per il fatto che da un giorno all’altro ti arrivano una quantità notevole di migranti senza che sia stato condiviso prima un piano e soprattutto la retribuzione. Noi siamo la regione che da sempre ha il numero di immigrati più alto rispetto la popolazione residente. Non è che non siamo una terra accogliente e ospitale”.